UFFICIALE – La Uefa non lo ha graziato: “Squalificato per 10 mesi”: il nemico di Messi è nei guai fino al collo

È stato uno dei grandi nemici di Messi in carriera, ma adesso è finito in uno scandalo terribile: la Uefa lo sospende.
Per quanto la notizia fosse nell’aria ormai da mesi, ha fatto comunque egualmente ai tifosi argentini (e verrebbe naturale aggiungere agli appassionati di calcio in ogni angolo del pianeta) l’annuncio dato nei giorni scorsi da Leo Messi.
La Pulce, che ormai da due anni ha deciso di andare a svernare nel campionato americano, ha infatti dichiarato che non prenderà parte al prossimo Mondiale, e che quella contro il Venezuela, in cui ha come al solito incantato il pubblico a suon di giocate e della doppietta realizzata, potrebbe essere stata la sua ultima partita con la maglia Albiceleste.
Un annuncio a cui nessuno in Argentina vuole credere perché dopo la vittoria del Mondiale in Qatar, la legacy di Messi, che ha avuto un rapporto estremamente difficile con la nazionale (al punto da arrivare persino a lasciarla dopo l’ennesima finale persa) si è completata definitivamente.
E se prima i tifosi argentini lo guardavano con un mix da ammirazione ma anche sospetto per non aver vinto con l’Argentina da protagonista, adesso non è esagerato dire che per la maggior parte della nazione, ha persino superato quanto fatto da Maradona.
Grazie alla vittoria del Mondiale, Messi si è consacrato definitivamente in Argentina
Nel Mondiale in Qatar si è infatti visto un Messi in una versione persino più messianica di quella a cui ci aveva abituato, portandoci in uno di quei casi limite in cui siamo davvero di fronte al fatto che un singolo calciatore, è riuscito a vincere un Mondiale quasi da solo. L’annuncio della Pulce è, inoltre, l’evidente preludio all’addio al calcio giocato, che secondo molti avverrà tra due, massimo tre stagioni.
Messi ha lasciato un segno profondissimo nel calcio mondiale e nel campionato spagnolo in generale, dove per anni ha terrorizzato i difensori, costretti ad essere sempre più aggressive e brutali per fermarlo.

Il nemico di Messi squalificato per dieci mesi
Lo sa bene ad esempio Yeray Alvarez, difensore che ebbe il compito di marcare Messi nella finale della Supercoppa di Spagna del 2021, senza naturalmente avere successo nel marcarlo, nonostante il Bilbao vinse quella finale. Il difensore inoltre è finito in queste settimane al centro di uno scandalo dopo essere stato sospeso dalla Uefa per doping.
Il punto è però che Alvarez è malato da tempo di cancro, e sembra che la sostanza illegale riscontrata nel sangue, fosse in realtà dovuta a un farmaco utilizzato dal calciatore per prevenire la caduta dei capelli e che era costretto ad utilizzare nella sua lotta contro il tumore che lo aveva purtroppo colpito . Per questo, molti si chiedono cosa abbia portato la Uefa a prendere un provvedimento così duro nei suoi confronti.
