È Claudio Marchisio il maggiore sponsor di Michel Bastos. Non che il torinese insista con i suoi superiori per facilitare l’ar­rivo del brasiliano in bianconero, d’altronde il suo ruolo non è quello. Eppure proprio in una questione di ruolo si configura il tutto. Il pun­to è che Gigi Del Neri è orientato a conferma­re Marchisio a sinistra nel suo 4- 4- 2, convin­to di ritrovarsi tra le mani un giocatore capa­ce di interpretare due ruoli: esterno in fase di copertura, interno quando la Juve si ritrova ad attaccare. Quello che Marchisio proprio non può fare – non avendo una grande velo­cità di base, né particolare abilità nell’uno contro uno – è l’esterno offensivo. Infatti il to­rinese si astiene dal provarci. Anzi, tende ad accentrarsi, lasciando ampio spazio al terzi­no per inserirsi. Per chiudere la questione sottolineiamo che con questi presupposti il terzino sinistro della Juve deve essere un gio­catore votato all’offesa. Infatti la sistemazio­ne a sinistra di Giorgio Chiellini è figlia del­l’emergenza e non diventerà strutturale, mentre l’incostante Armand Traoré non verrà riscattato e per Fabio Grosso si profila la cessione ( o almeno non si lascerà nulla di intentato per favorirne l’uscita). L’unico con­fermato nel ruolo sarà dunque Paolo De Ce­glie al quale, nelle idee della dirigenza verrà affiancato un big del ruolo e Michel Bastos è appunto il favorito e Royston Drenthe l’alter­nativa di minor pregio.\r\n\r\nAllo stato maggiore bianconero del brasiliano piace la velocità, unita a un’importante cifra tecnica. E viene apprezzata pure quella versatilità che gli con­sente di agire sia da terzino, sia da esterno “ alto”, ruolo occupato nel Lione. Infatti nelle ultime settimane i contatti tra la coppia Ma­rotta-Paratici e l’entourage del giocatore so­no ripresi, per farsi sempre più intensi nelle ultime settimane. Tra l’alto il passaggio di Edin Dzeko al Manchester City e la decisio­ne di Branislav Ivanovic di rinnovare il con­tratto con il Chelsea ha liberato il campo a Bastos, che temeva molto la concorrenza dei rivali con i quali condivide lo status di extra­comunitario.\r\n\r\nI contatti, dicevamo, si sono intensificati e un osservatore della Juve è ormai distaccato in pianta stabile allo Sta­de de Gerland di Lione. Lo 007 assisterà an­che domani sera alla sfida interna tra la squadra di Claude Puel e il Nancy e soprat­tutto alla successiva di Champions contro il Real Madrid. A questo punto non si valuta tanto la qualità del giocatore, peraltro ricono­sciuta da tutti gli addetti ai lavori, quanto il suo comportamento negli allenamenti e fuori dal terreno di gioco. Insomma, siamo entrati nella fase finale e la consegna della pagella è prossima. Se Michel Bastos verrà promosso ­e tutto lascia intendere che i voti saranno po­sitivi – la palla passere ai rispettivi dirigen­ti.\r\n\r\nE questa volta si presuppone che Jean Michel Aulas e il suo braccio destro Bernard Lacombe saranno più disponibili rispetto all’estate scorsa, quando l’offensiva bianconera venne respinta. Al tem­po, infatti, Bastos aveva ottenuto la promes­sa che al termine dell’attuale stagione la so­cietà avrebbe facilitato una sua cessione, se a farsi avanti fosse stato un club dell’aristocra­zia europea. E quello è uno status che la Ju­ve non ha mai perso, nonostante le difficoltà delle ultime stagioni. Infatti Bastos ha ini­ziato il conto alla rovescia, convinto che que­sta sia la volta buona.\r\n\r\n(Di Gianni Lovato per ‘Tuttosport’)