Tuttosport e la “follia” Vialli: ma perché Gianluca non allena più?

Puntualmente in questo periodo dell’anno è partita la campagna stampa di Tuttosport contro l’allenatore di turno della Juventus. Questa volta la panacea di tutti i mali sarebbe il commentatore televisivo, nonché ex centravanti bianconero, Gianluca Vialli. L’ex bomber, secondo Tuttosport, sarebbe sponsorizzato dalla curva.  Ora per analizzare la posizione presa dal giornale torinese, occorre rispondere ad alcune domande. \r\n\r\nDavvero la curva ha richiesto a gran voce Gianluca Vialli? Posso giurare che nell’occasione di Milan-Juventus la curva sud non ha mai scandito il nome di Gianluca Vialli. Ora non voglio dire che Tuttosport abbia inventato la notizia per rafforzare la propria tesi, ma se questo è successo, è successo in curva nord. Ma attenzione, i cori di una curva vanno interpretati, e non basta certo aver scandito il nome di Vialli per dire che i tifosi lo vogliano come nuovo allenatore. Spesso infatti durante le contestazioni si fanno i nomi di grandi giocatori del passato, come scherno rispetto ai giocatori attuali. Sabato ad esempio si sono sentiti cori per Torricelli o Zidane, ma non per questo si può sostenere che la curva li indichi come possibili sostituti di Del Neri. Semmai, l’unico ex che godrebbe senza dubbio dei favori di parte della curva, è Antonio Conte, il quale potrebbe in ogni caso essere a Torino solo a luglio.\r\n\r\nE’ giusto far ricadere su Delneri le colpe del disastro? Troppo comodo addossare tutte le colpe su Del Neri. Senz’altro a giugno la sua strada e quella della Juventus si separeranno. Al di là dei risultati, ha dimostrato un’eccessiva rigidità tattica, ha fallito nel dare un gioco alla squadra, ed è anche sembrato inadeguato come motivatore. Ma siamo comunque sicuri che questa Juve valga più del settimo posto? E siamo sicuri che la rosa a disposizione di Del Neri sia funzionale all’unico gioco che sa praticare? A mio avviso la qualità della rosa è a prescindere modesta (d’altronde lo ha ammesso lo stesso Marotta di aver lavorato sulla quantità), e il peggio si vede proprio su quelle fasce che in una squadra di Del Neri dovrebbero essere il punto di forza. Dunque, con lui dovrebbe essere almeno lo stesso Marotta a pagare.\r\n\r\nAvrebbe senso cambiare allenatore in questo momento? Lo scorso anno quando arrivò Zaccheroni la Juventus era ancora in corsa per il quarto posto e per l’Europa League. Zaccheroni accettò di fare il traghettatore, cosciente tuttavia di avere due chance importanti per provare a convincere la società a riconfermarlo. Al momento invece la Juve non ha più alcun obiettivo, e riesce difficile capire quale fantomatico allenatore possa accettare di traghettare una squadra senza più obiettivi. Non certo un allenatore con ambizioni, e quindi teoricamente in grado di migliorare il rendimento di Del Neri, ma al massimo un disperato in cerca di un contratto per tirare a campare qualche mese. Non credo sia davvero il caso di perdere la faccia per un’operazione senza senso. Tanto vale far completare a Del Neri il suo giro sull’ottovolante Juventus, e poi ripartire a luglio con una nuova guida tecnica.\r\n\r\nVialli sarebbe l’uomo giusto? Due considerazioni. Dal punto di vista tecnico, basta dire che non allena più dal 2001, dalla disastrosa esperienza al Watford. Da allora fa il commentatore in modo più o meno dignitoso su Sky. Ma davvero c’è qualcuno al mondo che può considerare seria la proposta Vialli? Sarebbe l’epilogo ridicolo di una stagione ridicola. Inoltre direi che debba accantonarsi al più presto l’idea che l’allenatore debba essere uno juventino. Abbiamo già dato con Ferrara, e sarebbe incredibile che la lezione non ci sia servita. Tra l’altro la juventinità di Vialli si è molto assopita, per non dire cancellata, come mostrano recenti assurde dichiarazioni sull’opportunità dell’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter. \r\n\r\n \r\n\r\nPerché Tuttosport si è accanito su Delneri? Riconosciamo a Tuttosport un minimo di coerenza. Ha appoggiato apertamente la rivoluzione della scorsa estate, accusando chiunque l’abbia messa in dubbio di disfattismo. Memorabili gli editoriali di De Paola sulla magnificenza di questa stagione con tanto di presa in giro verso chi chiedeva la cessione della società. E’ ovvio che se il castello costruito da Marotta ed Andrea Agnelli è crollato, l’unica via di fuga è accanirsi sull’allenatore, reo di non saper valorizzare una rosa da Champions (sebbene anche su questo punto Tuttosport cominci a battere in ritirata). Ma la coerenza di Tuttosport la troviamo anche tra le stagioni, ossia nell’accanirsi sempre su pesci medio-piccoli. Ci si attenderebbe che il giornale di Torino trovi anche il coraggio di guardare un po’ più un alto, ossia su una proprietà che sta portando la Juventus allo sfacelo. Eppure in questi anni di campagne stampa, mai è stato toccato il signor John Elkann, l’ombra nera che da 5 anni si abbatte sulla Juventus. Miopia nell’analizzare la situazione, scarso coraggio o cos’altro?\r\n\r\n(Di Pietro Zaccarella per ‘Bianconerinews’)\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni