Tudor ha deciso, non fa più al caso suo | A gennaio sarà addio: gli alibi sono finiti
Igor Tudor ha provato a dargli fiducia ma le ultime prestazioni lo hanno convinto, da gennaio non farà più parte del progetto juventino
La Juventus ha mantenuto la propria imbattibilità stagionale dopo il secondo match del girone unico di Champions League ma il pari strappato a Villareal sa di beffa, data la rimonta avvenuta a inizio ripresa e alcune ghiotte occasioni fallite per chiudere la pratica, prima del 2 a 2 definitivo messo a segno dall’ex Renato Veiga.
I bianconeri sono scesi in campo con un altro piglio nella seconda frazione di gioco, anche per merito dei cambi di Igor Tudor, tra cui l’ingresso sul terreno di gioco di Francisco Conceicao che ha messo in seria difficoltà la retroguardia degli spagnoli.
Ancora una volta sul banco degli imputati è l’undici iniziale schierato dall’allenatore croato, oltre alla tenuta di un reparto difensivo che necessita di modifiche tattiche e di una maggiore attenzione.
In particolare, è stata sottolineata l’ennesima prestazione insufficiente di un giocatore che non ha mai espresso con la maglia bianconera tutto il buono che aveva mostrato nella sua precedente parentesi calcistica.
Un flop continuo, così non si può andare avanti
A Torino doveva consacrarsi a livello internazionale Teun Koopmeiners e, invece, il centrocampista olandese non ha mai brillato nella sua prima stagione in un top club.
La speranza era che con Tudor potesse ritornare agli alti livelli di Bergamo ma così non è stato. A Villareal ha sbagliato molti passaggi ed è stata inevitabile la sostituzione.
La Juventus rischia una minusvalenza, Comolli valuta il da farsi
Il classe 1998 sembra non avere più fiducia nei propri mezzi, tanto da non rischiare giocate e da commettere errori che non sono da lui. Tudor potrebbe relegarlo per un periodo in panchina, mentre la società valuterà se continuerà ancora ad attendere una sua rinascita o disfarsi di lui nelle prossime sessioni di mercato.
L’investimento messo in atto da Cristiano Giuntoli nell’agosto 2024 è stato ingente, con 60 milioni versati nelle casse dell’Atalanta che aveva opposto resistenza a uno sconto per lasciare partire un giocatore che era stato il centrocampista più prolifico della serie A precedente. L’involuzione è sorprendente e preoccupante, non pare avere fine e il costo del cartellino sembra destinato a ridursi drasticamente, con la Juventus che sarebbe costretta a effettuare una minusvalenza pur di liberarsi di lui.