Tu con me non giochi, farai la muffa in panchina | Pioli perde la pazienza: con lui il campo non lo vedrà mai più

In casa Fiorentina è diventato un caso lo scarso minutaggio riservato a uno dei giocatori più talentuosi dell’organico

Stefano Pioli si aspettava un ritorno a Firenze e in serie A decisamente diverso rispetto a un inizio di campionato in cui i toscani hanno raccolto solo due punti nelle prime quattro partite, con il 17esimo posto in classifica.

Ciò che preoccupa è il rendimento del reparto offensivo, a segno solo in due occasioni. Moise Kean, che in Nazionale continua a fare la differenza, non è ancora andato a segno in una serie A in cui è vice caponnoniere in carica.

Un campanello d’allarme che segue la flessione a cui il mister ha assistito lo scorso weekend contro il Como. Dopo un primo tempo incoraggiante e convincente, chiuso in vantaggio, la Viola è sparita dal campo nell’ultima mezz’ora, arretrando il baricentro e con il Como che ha ribaltato il punteggio nei minuti di recupero.

La trasferta di Pisa, nell’atteso derby toscano, potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia per Pioli che, in caso di sconfitta, potrebbe essere il primo allenatore esonerato della stagione.

Una Fiorentina che non convince in attacco, Pioli deve correre ai ripari

I tifosi contestano anche lo scarso impiego di Albert Gudmundsson. Ha saltato la sfida contro il Napoli per un problema alla caviglia che aveva rimediato con l’Islanda ma era dato per titolare per la partita seguente. Non è nemmeno mai entrato in campo contro il Como, con il suo apporto che poteva essere prezioso nel momento in cui l’andamento del match si era capovolto a sfavore dei toscani.

Una decisione che ha lasciato in molti perplessi, soprattutto perché l’ex Genoa resta uno degli investimenti più importanti degli ultimi anni, con la dirigenza che ha deciso di riscattarlo dal Genoa, con un’operazione vicina ai 20 milioni.

Pioli ha spiegato il perché della sua esclusione in campionato

Stefano Pioli ha giustificato il mancato ingresso in campo del talento islandese ritenendo che non fosse nelle condizioni fisiche ideali. Sullo sfondo c’è anche il processo di secondo grado che lo attende in patria il 5 e 6 novembre, in concomitanza con la sfida di Conference League contro il Mainz.

Il giocatore, accusato di cattiva condotta sessuale, dovrà attendere poi un mese per la sentenza, ma si è detto fiducioso e ha continuato ad allenarsi con il massimo impegno.