Ti spingi in attacco? 10mila euro di multa | La folle clausola nel contratto del difensore juventino
Clamoroso, scoperta una clausola semplice folle nel contratto: al calciatore è stato vietato di attaccare l’area avversaria.
Fa una certa impressione constatare quanto sia cambiato il mondo del calcio negli ultimi trent’anni, in praticamente tutti i suoi aspetti fondamentali. Per fortuna, rispetto agli anni ottanta, adesso il gioco è molto più pulito e controllato, grazie a soprattutto all’ingresso delle telecamere in ogni spazio del campo.
Tutti coloro che hanno giocato con o contro Maradona, al di là dell’enorme talento, gli hanno sempre riconosciuto il fatto di non essersi mai lamentato di tutte le botte che subiva in partita.
In quegli anni infatti, il calcio era molto più rudi e violento, e i difensori si permettevano di fare tante scorrettezze in campo, sapendo di non essere visti dall’arbitro. Grazie allo sviluppo tecnologico e alla trasmissione in diretta delle partite, con telecamere che riprendono ovunque i calciatori in campo, questo per fortuna non più possibile.
Il mondo del calcio è poi cresciuto specialmente sotto l’aspetto del business, diventando negli ultimi 15 anni un’industria miliardaria in cui quasi chiunque tenta di entrare. E per fortuna, sono arrivati anche ad avere un ruolo sempre più importante anche gli agenti.
L’introduzione della Legge Bosnan
Molti sostengono che i procuratori, e le elevate commissioni che percepiscono, siano la vera rovina del calcio moderno, ma ci si dimentica però, quanto poco fossero tutelati i calciatori con i club prima del loro avvento.
Per fortuna, all’inizio degli anni duemila è arrivata la legge Bosnan che ha permesso di ledere per la prima volta lo strapotere dei club e imprimere una svolta decisa sui diritti dei calciatori e su tutti i contratti che firmavano. Prima infatti, soprattutto per i top club, era possibile inserire clausole semplicemente assurde nei contratti degli atleti e che in alcuni casi, potevano persino rivelarsi vessatorie.
La folla clausola nel contratto
Di recente ad esempio, è diventato pubblica una clausola che aveva firmato il difensore Lucio ( che con la maglia dell’Inter ha fatto la storia diventando uno dei protagonisti del Triplete, per poi essere ripudiato dai tifosi quando si unì alla Juventus) ai tempi in cui era stato ingaggiato dal Bayern Monaco.
Lucio era un difensore brasiliano nel senso più autentico del termine, che spesso amava superare la linea di centrocampo palla al piede, a volte per smistare il pallone, a volte per inserirsi in area nel tentativo di fare gol. Uno spirito di iniziativa che però non era tollerato dal club tedesco che nel suo contratto, arrivò addirittura a vietargli le “sgroppate” in avanti. Per fortuna, ai giorni nostri, una clausola del genere per un calciatore non potrebbe più esistere.