“TI SPARO”, la confessione in lacrime dell’ex bianconero | Ha visto la morte in faccia: è vivo per miracolo

Pistola
Pistola (Pixabay) – Jmania.it

La confessione dell’ex bianconero ha commosso i tifosi: è stato minacciato fin da ragazzino, rischiando anche di morire.

Quanto tempo ci vorrà prima che i tifosi bianconeri possano tornare finalmente a vedere una Juventus competitiva, in grado di dominare in Italia e dare filo da torcere a tutti. D’altronde, parliamo di uno dei club più storici e vincenti al mondo, che in questi decenni ha sempre fatto tutto quello che poteva per competere ad altissimi livelli.

E anche quando il calcio italiano è entrato in crisi da un punto di vista economico, la Juventus di Andrea Agnelli era rimasto l’unico club in grado di poter investire cifre importanti e puntare così a vincere la Champions League.

Poi però è arrivata l’inchiesta Prisma: uno scandalo giudiziario che ha costretto Agnelli e il suo direttivo alle dimissioni, e trascinato i bianconeri una crisi economico molto profonda, che ha costretto Elkann a iniziare una profonda ristrutturazione della società, in cui gli obiettivi sportivi sono stati messi in secondo piano.

Doveva essere la scorsa stagione quella della rinascita per la Vecchia Signora, sia perché la società era riuscita a mettere in sicurezza i conti, sia perché l’arrivo di Thiago Motta, fortemente voluto da Giuntoli, e accompagnato da un calciomercato importante e ambizioso, sembra contenere in sé tutte le premesse affinché il club potesse finalmente puntare a vincere.

La crisi della Juventus

E invece è accaduto l’impensabile, con Motta mandato via soltanto otto mesi dopo il suo arrivo e Giuntoli che è stato defenestrato a fine stagione proprio da Elkann, la persona che più lo aveva voluto e corteggiato per strapparlo dal Napoli.

E così, in questa stagione, l’ad di Exor si è ritrovato costretto a dover nuovamente promuovere un rimpasto in società, che ha portato all’arrivo di Comolli come direttore generale del club, a cui probabilmente verrà affiancato il prossimo un ds in modo da formare un team completo e autosufficiente.

Felipe Melo
Felipe Melo (LaPresse) – Jmania.it

La confessione dell’ex bianconero: “disse che se mi avesse visto bazzicare ancora lì, mi avrebbe sparato”

Koopmeiners è stato sicuramente il flop più clamoroso della gestione di Giuntoli, al punto che molti tifosi paragonano il suo fallimento a quello di Felipo Melo, arrivati nel decennio scorso in bianconero come un top player ormai affermato, e che ha invece poi finito per disputare una delle peggiori stagioni della sua carriera.

In questi giorni inoltre, proprio Felipo Melo, che si è ritirato da pochi mesi, ha raccontato in un’intervista concessa alla Gazzetta del Sud della sua difficile infanzia. E anche di certe situazioni molto pericolose in cui si è ritrovato: “Ogni tanto frequentavo giri un po’ così. Un giorno quest’uomo mi prese da parte, mi guardò con due occhi che non ho mai dimenticato e disse che se mi avesse visto bazzicare ancora lì intorno mi avrebbe sparato. ‘Hai un futuro nel calcio, qui non ti voglio più vedere’. Gli ho dato ascolto. Ora non so che fine abbia fatto, credo sia morto”.