Editoriali

Spal-Juventus: a Ferrara per consolidare il primato in classifica

Come si auspicava ardentemente da tempo l’intero popolo bianconero, la missione sorpasso ai danni del Napoli è stata finalmente compiuta. Adesso, però, bisogna concentrare tutte le energie per affrontare e superare la Spal nell’anticipo di sabato 17 marzo alle 20:45. La formazione allenata da Leonardo Semplici, esclusi gli indisponibili (ed ex di turno) Mattiello e Borriello, dovrebbe presentarsi al completo alla sfida del “Paolo Mazza” di Ferrara, scendendo sul terreno di gioco con il consueto 3-5-2 composto da: Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Schiattarella (Viviani), Kurtic, F. Costa (Dramé); Paloschi, Antenucci. La Vecchia Signora, priva di Benatia (squalificato), Cuadrado, Bernardeschi e Khedira, out all’ultimo momento a causa di un’influenza,potrebbe rispondere con un 4-3-2-1 così schierato: Buffon; De Sciglio, Rugani, Barzagli (Chiellini), Alex Sandro; Marchisio (Bentancur o Sturaro), Pjanic, Matuidi; Dybala, Mandzukic (Douglas Costa); Higuain.

Spal-Juventus: l’interpretazione tattica

La Spal, attualmente, è a quota 24 punti, relegata al terz’ultimo posto in classifica, dunque pericolosamente invischiata nella lotta salvezza e a caccia disperata di punti. Per quanto concerne la disposizione sul campo, Semplici disegna abitualmente un 3-5-2 molto accorto. Un modulo che prevede una mediana particolarmente folta e che punta parecchio sull’aggressione degli spazi senza palla da parte degli interni Grassi e Kurtic. I due laterali di centrocampo, in fase di non possesso, si abbassano per formare una linea difensiva a 5, mentre in quella di possesso si alzano per supportare Paloschi e Antenucci nella manovra offensiva. I due attaccanti spallini sono molto abili nel muoversi su tutto il fronte d’attacco. L’ex Milan Alberto Paloschi, nello specifico, è abilissimo nel giocare sul filo del fuorigioco, in modo tale da mettere in apprensione il pacchetto arretrato avversario. Il suo partner Antenucci, invece, tende sovente ad allargarsi sugli esterni per favorire l’inserimento centrale delle due mezze ali.

Madama dovrà essere in grado di non farsi ingabbiare dalla superiorità numerica nella terra di mezzo da parte dei biancazzurri. Motivo per cui sarà necessario liberarsi rapidamente del pallone, possibilmente a due tocchi. Qui giocherà un ruolo fondamentale Miralem Pjanic, che avrà il compito di costruire l’azione senza sbavature ed errori marchiani nella misura dei passaggi. Mentre la Joya Dybala, dovrà cercare di innescare Higuain in velocità e sull’attacco della profondità, visto e considerato che il trio di difesa della Spal non è certamente costituito da quattrocentisti. Nel calcio non c’è assolutamente nulla di scontato, neanche contro un avversario nettamente inferiore, poiché le insidie sono sempre dietro l’angolo. Chi pensa l’esatto contrario, non ha mai calcato nemmeno un campetto di periferia in terra battuta. Ma se Buffon e compagni faranno prevalere perentoriamente la loro infinita superiorità tecnica e atletica non ci sarà storia. Nel caso inverso, il rischio di esporsi a una figura barbina è assai elevato.

Condividi
Pubblicato da
Stefano Dentice