“Sono caduto nell’alcolismo”: ex calciatore vuole essere da esempio I “Così ne sono uscito”

Gli effetti dell’alcool sul cervello – foto INSTAGRAM – Jmania.it

L’ex calciatore ha raccontato la sua esperienza con l’obiettivo di salvare tante vite: la sua è stata distrutta dall’alcool

Diventare calciatore e avere una certa fama non significa avere una vita perfetta. Chi non svolge questa professione crede che basti essere in una condizione agiata per non avere alcun tipo di problema ma non è affatto così.

Come in ogni ambito della nostra esistenza, tutto ha dei pregi e dei difetti. Chi gioca ad alti livelli nel mondo del calcio indubbiamente gode di svariati privilegi ma allo stesso tempo, potendo avere tutto, cadono nelle tentazioni più sbagliate per sopperire alla loro frustrazione ed insoddisfazione personale.

Molti difatti cadono nelle dipendenze che non fanno altro che rovinargli la vita, tra cui fumo, alcool e gioco d’azzardo. Ed è proprio ciò che è successo a questo ex calciatore, che all’età di 50 anni ci ha tenuto a raccontare la sua esperienza.

Ha spiegato che ha vissuto gli ultimi 30 anni in un vero e proprio loop. Smetteva e ricominciava in continuazione, sino ad arrivare ad essersi disintossicato definitivamente grazie ai volontari dell’Alcat, associazione di cui oggi fa parte.

Affogare i traumi nell’alcool

Ha raccontato una storia da brividi, che nessuno si aspettava di ascoltare. Alla tenera età di 8 anni aveva assistito ad un grave episodio di violenza familiare, che credeva non lo avesse segnato ma che poi è ritornato con gli interessi negli anni successivi.

A soli 14 anni vestiva la maglia della Lucchese ed era già stato prenotato dal Milan. Aveva dunque dinanzi a sé una carriera spettacolare da vivere ma è proprio in quei momenti che ha iniziato a soffrire di ansia e di attacchi di panico che hanno inevitabilmente condizionato il suo percorso.

Campo da calcio – foto INSTAGRAM – Jmania.it

Ricominciare a vivere

Il protagonista della vicenda è Stefano Paoli. L’ex atleta ha appeso gli scarpini al chiodo a soli 20 anni, decidendo di entrare in una comunità di Pistoia per cercare aiuto, per poi trasferirsi al Sert. Il tentativo però non ebbe gli effetti sperati, tant’è che a causa dell’assunzione di svariate sostanze finì in coma.

Da quel vissuto e grazie all’incontro con l’ex assessore di Livorno, Leonardo Apolloni, riuscì ad uscirne e ad aprirsi un negozio di frutta e verdura. Grazie a ciò ha ricominciato a vivere e a crearsi un futuro, spingendo tutti i giovani che vivono situazioni simili a parlarne con dei professionisti e a farsi aiutare: “Un consiglio per chi si trova in situazioni analoghe alla mia: non andate all’Alcat quando state male. Andateci quando state bene, ovvero quando vi sentite a un passo prima di cadere, quando sentite che dentro c’è qualcosa che non va. Preveniamo”.