Situazione infortuni Juventus: Chiellini di nuovo KO

Situazione infortuni Juventus: si è perso il conto, per Chiellini quarto stop stagionale, il terzo consecutivo. È durato poco più di mezz’ora il derby d’Italia per Giorgio Chiellini: il difensore bianconero è stato vittima di un infortunio muscolare al polpaccio proprio nel giorno del suo rientro da oltre 20 giorni di stop. Sembra ormai un calvario quello del centrale toscano, che si era fatto male ad inizio mese contro il Frosinone (polpaccio), rientrando esattamente quel giorno per un altro problema muscolare.\r\n\r\nInsomma, per due volte di fila Chiellini si fa male nella partita di rientro da un lungo stop e tra oggi e domani è atteso il bollettino medico che farà luce sulle sue condizioni. Impossibile fare previsioni, poiché le voci sono contrastanti: Massimiliano Allegri ha parlato nel post partita di “uscita dal campo precauzionale”, mentre gli inviati dallo Stadium non sono riusciti a capire se oggi il difensore della nazionale italiana effettuerà o meno degli accertamenti. A propendere per l’infortunio serio, sono coloro i quali hanno visto nel rientro immediato negli spogliatoi un segnale della possibile gravità dello stop.\r\n

Situazione infortuni Juventus: chi gioca mercoledì?

\r\nDi sicuro Chiellini non sarà della partite mercoledì sera contro l’Inter, nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia, ma i tifosi sperano di rivederlo in campo contro il Bayern Monaco nella speranza che questa volta la sua gara duri di più. Mercoledì Allegri dovrà fare a meno anche di Claudio Marchisio, che dovrebbe essere abile e arruolabile nuovamente in campionato, e di Martin Caceres, la cui stagione è terminata da tempo. Il tecnico bianconero non è affatto preoccupato, comunque il bilancio stagionale degli infortuni non è da sottovalutare: la Juve è vicina a toccare quota 50 (alcuni ne conteggiano attualmente 46 altri 47) di cui oltre la metà di natura muscolare. Impossibile dare giudizi dall’esterno, ma qualcosa da rivedere ci deve essere pe forza.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni