Sinner, Musetti? “Non gli ruberei niente”: il tennista non si nasconde I “La mia ambizione…”
Il tennista sorprende tutti con le sue dichiarazioni su Sinner. La sua ambizioni è sconfinata, ecco cosa ha detto ai giornalisti.
Che lo sport sia fatto di cicli vincenti è qualcosa che sanno le nazioni di tutto il mondo. Basti solo pensare a quanto è accaduto in questi decenni nel mondo del calcio, per capire che il talento viene fuori per generazioni, e che non sempre un certo tipo di contesto cultuale, riesce ad esprimere per troppo tempo un certo tipo di talento.
É palese ad esempio che il Brasile sia la patria di un calcio di strada, libero e aperto al dribbling e alla fantasia. La Selecao è sempre stata uno delle nazionali più forti della storia, eppure negli ultimi anni sta facendo non poca fatica a ritornare ai livelli che abbiamo conosciuto nei decenni scorsi.
Non si sono più infatti talenti assoluti alla “Neymar” e persino i top player come Vinicius Junior, hanno ormai uno stile di gioco asciutto ed efficace, e dunque fortemente influenzato dalla scuola europea, che sta finendo per mettere fine ai talenti funambolici “alla Ronaldinho” che il Brasile era abituato a sfornare.
Lo stesso si può dire del calcio italiano, che per decenni ha potuto beneficare e vantare dei migliori talenti al mondo e che adesso invece si ritrova con una nazionale in cui invece il talento purtroppo latita.
Il momento d’oro del tennis italiano
Il tennis italiano ha invece fatto un percorso inverso. Per decenni infatti, l’Italia si è dovuta aggrappare a quei pochi talenti assoluti che aveva, come Panatta, per mantenere alto l’interesse verso questo sport.
Adesso stiamo invece assistendo alla nascita di una nuova generazione di fenomeni che va molto oltre Sinner, che è comunque diventato il primo italiano nella storia del tennis, a occupava la posizione numero uno del ranking mondiale.
Sinner? Darderi non si nasconde
Ma ci sono anche tanti altri tennisti italiani giovani e talentuosi che stanno ottenendo risultati molto importanti come Darderi, che ha già alzato tre trofei in questa stagione.
Grazie infatti alle vittorie prima a Bastad e poi a Umago, il giovane talento italo-argentino si è finalmente messo in luce e aspira e entrare ben presto nella top 30. E non sono certo sfuggite le sue dichiarazioni su Sinner, a cui Darderi non si sente evidentemente inferiore: “Abbiamo un ottimo rapporto. Cosa gli ruberei? Nulla. Siamo diversi ed entrambi abbiamo il nostro percorso di crescita”.