Shakhtar-Juventus Alessio: “Carichi e concentrati, Lucescu è furbo”

“Siamo molto determinati e concentrati su questa partita fondamentale, vogliamo andare avanti in Europa”. Angelo Alessio si presenta così in conferenza stampa alla vigilia di Shakhtar Donetsk-Juventus. Di fianco a lui c’è capitan Buffon, che prima di rispondere alle domande dei giornalisti, lascia ancora la parola al vice di Antonio Conte. “Incontreremo la squadra più tosta del girone, sono primi, ma noi siamo cresciuti e possiamo fare il risultato. Non possiamo contare sui due risultati. Dobbiamo fare la partita e pensare solo a giocare come sappiamo, lottando su ogni pallone”, aggiunge Alessio, che poi torna sulle polemiche innescate dal tecnico rumeno degli ucraini, Mircea Lucescu. “Lucescu? E’ molto furbo, esperto e sa di avere un’ottima squadra. Noi prevedibili? Anche nel Barcellona giocano sempre gli stessi e tutti conoscono il calcio che propone, eppure e’ la migliore squadra vista negli ultimi anni”, ribatte ancora Alessio. Infine un’anticipazione sulla formazione: “Chiellini ieri si è allenato ed è regolarmente a disposizione. Per quanto riguarda la formazione, deciderà Antonio domani”.\r\n\r\nGigi Buffon, invece, si sofferma sul peso internazionale di questa Juventus: “Nell’arco di questi quattro mesi in cui abbiamo affrontato sia campionato che Champions, penso che si possa dire serenamente che il processo di crescita di questa Juve sia consolidato, al di là di come finirà domani. Giocare e vincere le partite come abbiamo fatto noi significa essere una squadra in grado di essere competitiva a livello europeo”. Non ci sarà nessun biscotto secondo il capitano della Signora: “È vero che lo Shakhtar è già qualificato, ma proprio per questo temo il fatto che non abbia nulla da perdere. L’insidia maggiore? Il terzo risultato, quello che ci condannerebbe, perché conosciamo il valore dell’avversario e lo rispettiamo”, aggiunge Buffon che non fa pronostici però sulla vittoria finale. “Vincere la Champions? Ci sono 3-4 squadre più forti di noi ma abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni