Serviva assist a Ronaldo, adesso è finito a fare l’operaio | Juventus, addio al calcio: gli infortuni hanno rovinato i suoi piani
Juventus, serviva assist a Ronaldo ma poi gli infortuni gli hanno rovinato la carriera: costretto a dire addio per sempre al calcio.
950 reti. Questo l’incredibile traguardo raggiunto da Cristiano Ronaldo. Con il gol siglato all’88’ della partita tra Al Nassr e Al-Hazm, il portoghese ha chiuso nel migliore dei modi la sesta giornata di campionato della Saudi Pro League. E adesso, l’obiettivo dei mille gol in carriera è sempre più vicino.
Questo d’altronde è sempre stato il sogno velatamente dichiarato dal calciatore da quando è in Arabia Saudita. Sarebbe il primo a superare questa soglia con statistiche ufficiali e certificate. Sono tanti i fuoriclasse, come ad esempio Benzema o Mané, che una volta sbarcati in Arabia Saudita sono finiti in una crisi sportiva profonda.
Può sembrare strano, dato che parliamo di un campionato minore in cui dovrebbe essere più facile per loro rendere. Ma si sottovaluta fin troppo l’impatto ambientale a questa nuova realtà. Arrivare in una realtà così diversa da quella del calcio europeo, con condizioni climatiche così estreme, non è semplice per nessuno.
Tranne per Ronaldo, che fin dalle sue prime settimane in Saudi Pro League ha dimostrato a tutti quanto per lui sia facile adattarsi e dominare qualunque contesto.
Cristiano Ronaldo è ormai una leggenda del calcio
Gli è bastato pochissimo per diventare un riferimento assoluto per il club, anche perché i gol parlano per lui. Il portoghese ha già segnato sei reti in sei partite e non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi. Ed è proprio questa sua voglia di vincere e migliorarsi il segreto della sua incredibile longevità calcistica.
Ronaldo è ormai una leggenda di questo sport. Nel calcio nonn si era mai visto un atleta con la sua mentalità, la sua voglia feroce di vincere e migliorarsi. Lo sa bene un ex compagno di Cristiano Ronaldo alla Juventus, Cendrim Kameraj.
Si allenava con Ronaldo: adesso è finito a fare l’operaio edile
Il terzino era una delle grandi promesse del settore giovanile bianconero ed è probabile, si sia anche allenato più di una volta con Ronaldo. Ha avuto sicuramente modo di conoscerlo nel suo periodo a Torino, dato che ha raccontato di recente come una volta il portoghese gli disse: “Il talento vale poco senza costanza e duro lavoro”. Una frase che spiega bene la mentalità di Ronaldo.
Un consiglio che Kameraj ha cercato di seguire anche dopo il suo ritiro dal calcio. La sua è stata infatti una carriera molto sfortunata. Il terzino svizzero ha subito ben tre rotture del legamento crociato anteriore prima dei 25 anni. Una situazione così grave che il ritiro è diventato, a un certo punto, inevitabile. E a quel punto, come ha raccontato in una recente intervista, ha deciso di cambiare vita e oggi lavora come operaio edile.