Sergio Brio: “alla Juventus mancano due terzini ed una punta di peso”

L’ex giocatore della Juventus Sergio Brio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Rado Power Station nel corso della  trasmissione radiofonica “Tutti pazzi per la Juve“. La riportiamo di seguito.\r\n\r\nQuindici stagioni in bianconero, campione d’Italia, d’Europa e del Mondo con la Juventus, forse uno dei difensori più tosti di tutti i tempi. Allora iniziamo con l’argomento delle stelle che ci saranno nel nuovo stadio, tu che ne farai parte cosa provi?\r\nE’ una grande emozione essere tra i cinquanta nomi dei piu grandi juventini di sempre, se me l’avessero detto quando giocavo non c’avrei mai creduto. Ho dato molto a questa società come la Juve ha dato tanto a me, domenica è stato emozionante per me ricevere questo premio che ho condiviso con tutti i tifosi.”\r\n\r\nTu sei stato uno che ha difeso sempre la Juve dentro e fuori dal campo e ha continuato ad andare orgoglioso della maglia bianconera anche dopo terminata la carriera. Sappiamo che tra le stelle c’è qualcuno che i tifosi non vedono di buon occhio, ma senza metterti in imbarazzo possiamo dire che tra i cinquanta tu sei uno di quelli che se lo merita di più.\r\n“Mi commuovete. Nella vita se ho potuto fare tante cose è stato grazie alla Juve, girando il mondo e conoscendo tante persone belle. Sono un uomo fortunato e non potrei mai parlar male della Juventus. Adesso faccio l’opinionista e non posso essere sempre a favore della quadra bianconera parlando dei risultati sportivi ma devo esser obiettivo altrimenti non avrei più credibilità. Purtroppo tanti tifosi non vogliono sentirsi dire che la Juve gioca male ma io quando lo dico è sempre in maniera positiva e costruttiva. Sia da giocatore che da allenatore ho visto passare tanti colleghi, ho vissuto tante Juventus e spero che questa società ritorni quella che è stata un tempo, vincendo e dando tante soddisfazioni ai propri tifosi anche se adesso un pò si soffre. Si deve fare meglio dell’anno scorso anche se la strada è dura, tutti però stanno lavorando per arrivare ai livelli di un tempo.”\r\n\r\nSecondo te la Lazio reggerà nei primi quattro posti? E come vedi poi le due milanesi?\r\n“La Lazio è concreta, ho visto una squadra che non meritava di stare in bassa classifica l’anno scorso, adesso ha un allenatore concreto, un centrocampo energico con giocatori come Mauri che escono sempre alla grande dimostrando il loro valore, ma di certo non lotterà per lo scudetto. Quello ancora lo può perdere solo l’Inter. Il Milan invece ha dei problemi dietro e a centrocampo, in difesa è un pò come la Juve, Nesta a parte”\r\n\r\nNeanche la Juve può lottare per lo scudetto?\r\n“Sarei contento se riuscisse a vincere qualcosa già da quest’anno, magari anche la Coppa Italia che manca da tanto tempo a Torino, ma per lo scudetto ancora non è pronta.”\r\n\r\nMeglio il modulo con Marchisio a sinistra oppure il classico 4-4-2 con due ali veloci?\r\n“Premetto che per me Pepe è stata una delusione perchè ha tanta corsa ma non lo credevo così poco dotato tecnicamente, io preferisco comunque il modulo con gli esterni che fanno sia la fase difensiva che offensiva, ma credo che quello di Marchisio a sinistra sia un adattamento. Puntavo molto anche su Martinez. Ma ci sono diversi giocatori che quest’anno hanno avuto un’involuzione rispetto all’anno passato, Amauri su tutti. Non ha più forza e fatte le dovute proporzioni tra i  giocatori, mi sembra di rivedere l’Ibrahimovic dell’anno scorso a Barcellona. Non difende più la palla, non è piu lo stesso. E’ evidente che davanti manca quindi un bomber che ti può assicurare venti, venticinque gol a stagione.”\r\n\r\nCosa ne pensi di Bonucci e Motta?\r\n“Bonucci è giovane e deve imparare tanto e con Chiellini vicino migliorerà sicuramente. Ci punto anche perchè è italiano e in Italia i difensori centrali sono sempre meno. Il difensore però deve essere meno lezioso. Motta devo dire che invece non ha fatto miglioramenti, ed è rimasto quello dell’Under 21 e per la difesa della Juve è un problema. Dall’altra parte De Ceglie si è infortunato, ma dovrà migliorare ancora la parte difensiva. Io sono per i difensori che prima sanno difendere e poi attaccano e non per il contrario.”\r\n\r\nSu chi avresti puntato tu per la difesa?\r\n“Io avrei preso Kjaer del Palermo, sarebbe stato sicuramente uno da Juventus. Poi, non per prendersela con Storari,  ma per stare vicino alle grandi in porta devi avere un grande Buffon. Ma dalle notizie che sento in giro sembra che il portierone si stia allontanando da Torino. Io lo terrei a tutti i costi perchè è unico ed è il miglior portiere del mondo. La squadra va rinforzata, non indebolita.  Servono due terzini e un bomber vero in attacco, poi forse si potrà dire che la Juve è competitiva e può lottare per lo scudetto”\r\n\r\nScherzando: ci puoi dare un giudizio tecnico su Traorè?\r\n“Forse conviene che lo date voi a me! Scherzi a parte, io sono sempre diffidente da quei giocatori non prime scelte che vengono mandati via da una squadra importante per rinforzarne altre. Una grande delusione poi quest’anno è Sissoko, brutta involuzione la sua, anche lui come Amauri pare non abbia più forza, non capisco queste differenze rispetto all’anno passato.”\r\n\r\nParlando degli attaccanti: come lo vedi un Pazzini alla Juve?\r\n“Non male, no? E’ un giocatore che farebbe il caso della Juve, certo bisogna fare i conti con quanto costa. La Juve comunque dovrà probabilmente acquistare anche all’estero e va riscattato Aquilani. Io aggiungo che i bianconeri si sono disfatti  troppo presto di Diego e Trezeguet.”\r\n\r\nQuanti infortuni anche quest’anno. C’è una lista lunghissima di nomi in infermeria, la situazione non sembra esser migliorata rispetto agli ultimi 2 anni.\r\n“Le statistiche parlano chiaro, anche il nuovo preparatore di quest’anno si è ritrovato con tanti infortuni. Io non ci volevo credere ma mi sa tanto che Vinovo c’entra davvero. L’umidità non è il massimo a Vinovo effettivamente. L’anno scorso erano arrivati a settantacinque nomi in infermeria e quest’anno la lista è già lunghissima…….”\r\n\r\nFracassi Enrico

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni