Senza parole

(Di Alessandro Magno) La nota positiva non è che siamo tornati campioni d’inverno, quello non lo abbiamo mai festeggiato e non vedo il motivo di iniziare oggi, anche se certo resta una gran bella soddisfazione. D’altronde nessuno si ricorda dei Campioni d’inverno di Ancelotti che persero lo scudetto a Perugia. Tutti si ricordano del diluvio, di Collina e di uno scudetto perso e scippatoci all’ultimo secondo, da scelte della Federazione assai discutibili. Questo è quanto. I conti di conseguenza, anche quest’anno, com’è normale li faremo alla fine.\r\n\r\nLa nota positiva invece è che siamo tornati a giocare un bel calcio dopo i due passaggi un po’ a vuoto di Lecce e Cagliari. Siamo tornati a giocare da squadra e senza dubbio in seria A , siamo più squadra di tutti. Con l’Atalanta abbiamo giocato bene (soprattutto nella ripresa) che se solo ”barcelloneggiassimo” un po’ meno , senza voler entrare col pallone in porta a tutti i costi , forse chiuderemmo anche le partite prima. La traversa da fuori di Vidal e il gol del nostro vantaggio, su colpo di testa, su invenzione di Pirlo, sono la dimostrazione che va bene il fraseggio palla a terra ma esistono tantissimi modi diversi di andare in gol e insistere a voler sempre fare l’uno-due davanti l’area avversaria può spesso voler dire limitare le proprie varianti. Molte volte, specie quando si incontrano squadre chiuse a riccio, palla a terra e uno-due , significa andare a sbattere contro un muro. Fra l’altro, continuo a pensare che battiamo pochi calci d’angolo dentro l’area limitandoci ulteriormente le possibilità, per non parlare dei tiri dal limite che in questa Juve pare siano particolarmente vietati. Qualche volta ci prova Marchisio… Ogni morte di Papa Vidal… Praticamente mai Pirlo, che pure è un gran tiratore. Bravissimi Giaccherini e Marrone che hanno dato un cambio di marcia alla partita.\r\nUn mio personalissimo ringraziamento va a Matri. In un momento dove è attaccato da più parti, compreso da molti tifosi, in una serata dove Vucinic è più soporifero del solito e Pepe è in vena di fare tutto da solo, si spacca la schiena come pochi, fa pressing praticamente da solo su tutto il fronte d’attacco e se non segna è solo per la malasorte. Il gol arriverà Aleandro… vamos Aleandro… vamos. E veniamo alle note poco liete.\r\nL’arbitraggio di Celi è stato in linea con gli arbitraggi di quest’anno, ovvero ”nel dubbio fischia contro la Juve”: episodi particolarmente strani non ce ne sono stati e la Juventus è stata ”troppa”, pure per questa volenterosa Atalanta per stessa ammissione del suo allenatore Colantuono. Il Mister Atalantino ha dimostrato davanti alle TV, di esser un galantuomo che capisce di calcio e di poter rimanere con la schiena dritta e con la propria testa, nonostante esser stato a Torino sulla sponda sbagliata e aver subito il lavaggio del cervello ogni santo giorno dalla migliore scuola dell’ antijuventinità, il Toro appunto. Dicevamo episodi particolarmente torbidi non ce ne sono stati salvo uno: una strattonata che Chiellini dà a Denis che lo ricambia di conseguenza e su cui i moviolisti ci han dato dentro con particolare sicurezza: rigore netto. Ora, a parte che come detto i due si strattonano a vicenda (anche se Chiellini inizia prima), a parte che Denis è in fuorigioco di qualche inezia ma è…, comunque sia io sono pronto a dire che un rigore cosi si può anche dare (in Italia, perché in Inghilterra ti ridono in faccia), a patto però che mi si facciano rivedere tutti i calci d’angolo che ha battuto la Juve (7-8) e mi si delucidi sul come mai cadono tanti giocatori bianconeri. Non so, avranno corso molto e mangiato poco! Sarà debolezza… Stessi episodi, ma metodo inverso per Milan e Inter dove il garantismo diventa la regola. Il fallo di mano di Nocerino è involontario (quelli di mani nostri a Cagliari invece no), il fuorigioco di Pazzini sul gol da 3 punti alla Lazio diventa difficile da vedere, il fallo di mano di Lucio in area è si volontario e il rigore ci starebbe, ma c’è un fallo prima di Klose… E sì, diciamo che Rizzoli è particolarmente sfortunato con le milanesi. C’è più di qualche amico mio bianconero che gode di questa situazione. ”Ora tornano a parlare male di noi i moviolisti, vuol dire che il palazzo ci teme”. Non so se sia un sintomo di schizzofrenia derivato dall’impotenza di cambiare questa situazione, ma io francamente dopo Farsopoli godo di queste cose come uno che esce dal carcere che si è fatto da innocente e si trova i Carabinieri che gli bussano alla porta di casa… ”Ancora non siete soddisfatti?”.

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Pubblicato da
Alessandro Magno