“Senza la cocaina vincevo il pallone d’oro”: Mutu ammette tutto I Il peggior errore della carriera: viene fuori tutto solo ora

Adrian Mutu - Foto Lapresse - Jmania.it
Adrian Mutu – Foto Lapresse – Jmania.it

Adrien Mutu ritiene che avrebbe potuto ambire al Pallone d’Oro se non fosse diventato dipendente dalla droga all’apice della carriera

Adrien Mutu è stato tra i calciatori rumeni più forti della storia e la sua fortuna si deve alle diverse parentesi che ha visto in squadre italiane, con il Cesena come ultima in ordine cronologico.

Intervistato dal The Telegraph, ha raccontato che l’esperienza alla Fiorentina è stata la più soddisfacente, con 70 reti complessive messe a segno in cinque stagioni: “Firenze è dove sono stato più felice, alla Fiorentina ho vissuto i miei anni migliori da calciatore. Per me Firenze è casa, la gente lì mi ama“.

Nell’estate 2003 firma con il Chelsea, dopo un’annata da protagonista a Parma, in coppia con Adriano. Il russo Abrahmovic sborsa 19 milioni, una cifra importante per l’epoca, e completa con lui un reparto offensivo che contava anche su campioni del calibro di Drogba e di Crespo.

L’esordio è ottimo, con quattro reti nelle prime tre gare, ma il cambio di panchina e l’arrivo di José Mourinho porta a una svolta in negativo, finché non arriva la positività alla cocaina nell’ottobre 2004 e la squalifica per sette mesi.

A Londra è finito in depressione e ha iniziato ad assumere droga

Mutu tornerà poi in Italia, alla Juventus, mentre la vicenda con il Chelsea terminerà con la condanna al pagamento di una multa di ben 17 milioni: “La politica del Chelsea era di zero tolleranza, ma era giusto così. Ho fatto un errore e ho pagato, ma sono tornato più forte e più saggio“.

La dipendenza ne ha condizionato anche il rendimento in campo: “Sono arrivato al Chelsea in un periodo turbolento della mia vita personale, e mi sono ritrovato in mezzo a troppe situazioni difficili“.

Adrian Mutu in campo con la maglia del Chelsea - Foto Lapresse - Jmania.it
Adrian Mutu in campo con la maglia del Chelsea – Foto Lapresse – Jmania.it

Poteva vincere il Pallone d’Oro ma si è rovinato con la cocaina

Ha commesso l’errore di non chiedere aiuto e la droga ha finito per prendere il sopravvento su di lui: “Ero giovane e solo ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni”.

L’assunzione di droga è stata una decisione che rinnega e che comporta un rammarico: “Per diverse stagioni sono stato tra i giocatori più forti al mondo, avrei potuto vincere il Pallone d’Oro se le cose fossero andate diversamente, ma alcune scelte negative me l’hanno impedito”.