Sentite il presidente del Bologna: “A Torino con l’elmetto. Speriamo non accadano cose strane come in passato…”

Come ormai avviene da qualche settimana, sentiamo dire dagli addetti ai lavori che bisogna stemperare i toni, ma gli avversari di turno della Juventus (chissà perché non lo fanno mai prima dei match con Inter e Milan, le squadre più aiutate in assoluto) tendono a rendere incandescente la vigilia dei match con dichiarazioni relative all’arbitraggio. E’ il turno del numero uno del Bologna, Pavignani che parte da lontano, dalla suqalifica di Ramirez che diffidato, è stato ammonito nel match contro la Roma: “E’ stato ammonito per un fallo colossale – dice ironico Pavignani al ‘Corriere dello Sport’ – non mi sembrava un fallo da ammonizione, mettiamola così: ci è andata bene perché di diffidati ne avevamo due e ne hanno ammonito solo uno… La Juventus? E’ la squadra che temo di più, perché con quelli ci è sempre andata buca. I miei ricordi? Meglio soprassedere, diciamo che con la Juventus siamo sempre stati molto sfortunati, ricordo le partite una per una. Spero in una partita senza fatti esterni che ci penalizzino. Non voglio un arbitro a favore del Bologna, lo voglio giusto. Invece del solito cappello, penso che indosserò l’elmetto”.\r\nVisto che ha così tanti ricordi del passato recente, Pavignani ci potrebbe ad esempio spiegare come mai la sede del Bologna nel periodo oggetto del processo Calciopoli, abbia telefonato per tre volte ai designatori e ad un arbitro in attività, visto che stranamente gli audio di quelle intercettazioni sembrano spariti nel nulla.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni