Interviste

Rugani: “Grazie Allegri, ora ti ripagherò”

Daniele Rugani, difensore centrale della Juventus, dovrebbe giocare titolare anche contro il Palermo. Sarebbe la sua terza partita consecutiva: complice l’infortunio di Giorgio Chiellini, l’ex Empoli si è ritagliato il suo spazio e l’assenza del pur importante ‘Re Giorgio’ nelle ultime partite non si è avvertita. Eppure, dopo la disastrosa partita di Coppa Italia contro l’Inter, in molti lo avevano bocciato troppo in fretta:\r\n\r\n“Sto vivendo questo momento con grande gioia e orgoglio – dichiara oggi Rugani a Sky – Per me è una soddisfazione essere stato scelto dal mister, adesso cerco di ripagarlo dando il meglio in campo”.\r\n\r\nHa avuto ragione Allegri, dunque, che lo ha inserito piano piano tra i titolari, senza mandarlo in campo allo sbaraglio sin da subito:\r\n\r\n“Ha sempre parlato tanto anche con me dicendomi di avere pazienza, di stare tranquillo. Allegri mi è stato sempre vicino. In un club come la Juve – continua – , con grandi campioni che scrivono la storia del calcio, bisogna entrare in punta di piedi. Io ho fatto così, e grazie all’aiuto dei miei compagni mi sto ritagliando il mio spazio”.\r\n\r\nDel resto, Rugani si è trovato sin da subito tre dei più forti difensori al Mondo, come Bonucci, Barzagli e Chiellini…\r\n\r\n“Sono tre giocatori straordinari, con caratteristiche che messe insieme compongono il difensore perfetto: da Barzagli prenderei l’attenzione, da Chiellini l’aggressività e la cattiveria agonistica, da Bonucci la personalità e la capacità di impostare il gioco con un alto livello tecnico. Io tendo a essere riflessivo e poco irruento sull’uomo, ma anche quello è un requisito che ci vuole, sto imparandolo per ampliare il mio bagaglio”.\r\n

Rugani, la Champions e il campionato

\r\nLa stagione, dunque, nonostante l’inizio difficile, è da considerarsi positiva:\r\n\r\n“Se devo scegliere un momento da conservare, dico il mio esordio in Champions League contro il Siviglia. Mi sono detto: è un sogno che si realizza, essere alla Juve e giocare su un palcoscenico del genere. Campionato? Mancano sei partite, gli avversari non mollano, ci sono ancora punti a disposizione e siamo chiamati a spingere sull’acceleratore fino alla fine. Forse Firenze sarà uno snodo fondamentale, ma anche prima giochiamo due partite in casa che ci potrebbero dare una grande spinta”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni