Calciomercato Juventus

Ronaldo: la Juve fissa il prezzo, senza questa cifra non può partire

Smentite sul rinnovo fino al 2023, ma la Juventus non può regalare CR7

Il futuro di Cristiano Ronaldo è davvero in alto mare? Dopo le voci provenienti dal Portogallo su una trattativa per il rinnovo on la Juventus fino al 2023, dai media italiani piovono smentite. L’opzione numero uno di CR7 sarebbe sempre quella dell’addio ai bianconeri, ma nessuno dice dove potrebbe andare considerato che dopo Real Madrid e Manchester United, anche il PSG si sarebbe defilato. Mbappé ha dichiarato ieri di non voler rinnovare, ma di essere disposto ad onorare il contratto con i parigini fino a giugno 2022. Se non esce nessuno, i transalpini non potranno di certo prendere anche Ronaldo, che a questo punto andrebbe dove?

Ronaldo lascia o raddoppia?

La Juventus del resto ha intrapreso una nuova via e intende portarla avanti ad ogni costo: nessun tesserato bianconero sarà regalato ad altri club. Basta prestiti gratuiti e basta ingaggi pagati in parte dalla Vecchia Signora per giocatori che vanno a giocare altrove. Il discorso vale anche per Ronaldo, che ha un peso a bilancio elevato per via dei suoi 31 milioni di euro annui. Un rinnovo fino al 2023 avrebbe senso proprio per spalmare l’ingaggio su più stagioni e sollevare le casse del club di un aggravio importante.

Per CR7 la Juventus vuole 28,8 milioni

In alternativa, si può prendere in considerazione solo una cessione definitiva e in quel caso, per non fare minusvalenza, la Juve chiede 28,8 milioni di euro. Non un centesimo in meno, sia chiaro. L’impressione è che molte notizie circolate in questi giorni sull’addio di CR7 alla Juventus siano più speculazioni e/o auspici. Non resta che attendere ancora qualche giorno, a meno che oggi Agnelli non si sbilanci in conferenza stampa anche su questo argomento. Nel frattempo, non si possono che registrare indiscrezioni da parte di chi, ricordiamo, al tempo smentiva seccamente anche la sola ipotesi dello sbarco di Ronaldo in bianconero.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni