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Rischio squalifica per Dybala, l’avvocato chiede il risarcimento alla Juve

Nell’ambito del caso legato alla manovra stipendi, si torna a parlare del mancato rinnovo della Joya.

Paulo Dybala rischia una lunga squalifica nell’ambito dell’inchiesta legata alla manovra stipendi della Juve. E dalle indagini si scopre che l’avvocato ha chiesto un maxi risarcimento nei confronti della società per il mancato rinnovo.

La Juve cerca la risalita in Serie A per provare ad acciuffare la qualificazione a una delle coppe europee del prossimo anno. La penalizzazione per il caso plusvalenze da 15 punti ha spinto la squadra lontano dalle zone nobili. Ma con le ultime vittorie i bianconeri sono tornati al settimo posto, che vale al momento l’accesso alla Conference League.

I tifosi non possono stare tranquilli però. Il filone legato alla cosiddetta manovra stipendi deve ancora dare i suoi sviluppi e in merito alla vicenda c’è una novità che riguarda un grande ex.

Rischio squalifica per Dybala, cosa ha chiesto l’avvocato

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Secondo quanto riporta il Corriere di Torino, Paulo Dybala è stato interrogato a Roma nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta relativa alla cosiddetta manovra stipendi della Juve. Durante il colloquio con i pm, è emerso che tra la Joya e il club bianconero vi era un accordo secondo il quale la società avrebbe dovuto versare al giocatore 3.7 milioni di euro. Divisi in due tranche se fosse rimasto a Torino.

Visto il mancato rinnovo e la cessione a parametro zero del calciatore – accasatosi poi alla Roma durante la scorsa sessione di mercato -, l’avvocato dell’argentino avrebbe dunque chiesto un risarcimento danni alla Juve, pari a 3 milioni di euro. Resta da stabilire se tale cifra sia stata pagata interamente dalla società a Dybala, ma è stata inserita a bilancio sotto la voce “fondo rischi”. L’interrogatorio è servito a capire se questo risarcimento non sia in realtà la parte dello stipendio a cui la Joya ha rinunciato in tempi di pandemia. E incassata in altro modo. Se così fosse, l’argentino rischierebbe fino a un mese di squalifica.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni