Ranieri: “Con la Juve non ho nulla da spartire”

«Con Mourinho non siamo mai d’accordo davanti ai microfoni, ma lui è un bene per il calcio italiano». Il giorno dopo il pareggio di San Siro con l’Inter, il tecnico della Roma, Claudio Ranieri resta della stessa opinione: i nerazzurri hanno picchiato oltre il lecito. La cosa non è andata giù a Ranieri, che già aveva espresso il suo disappunto nel dopo-partita. Anche Josè Mourinho si era lamentato per l’arbitraggio, ma per motivi opposti a quelli del rivale. «Io ieri non ho detto niente sull’arbitro -dice Ranieri a “GR Parlamento”-, ma quando Mourinho ha detto che “Rocchi ha diretto male e ha spezzettato il gioco”, mi e’ sembrato giusto mettere i puntini sulle ‘i’. In tv si e’ visto quante volte siamo stati falciati».\r\nRanieri e la Roma hanno rallentato la corsa dei nerazzurri, ma Ranieri ritiene che «l’Inter ha ancora qualcosa in più rispetto a tutti. Penso che tra Juve e Milan, i bianconeri siano più attrezzati». Dopo aver fatto gli auguri ad Alessandro Del Piero («Auguri Capitano, mi dispiace che sia infortunato»), l’allenatore della Roma torna sul rapporto con la Juve, allenata lo scorso anno prima dell’esonero a due giornate dalla fine della stagione: «Ci sono tifosi juventini che mi salutano con affetto. I dirigenti? Non abbiamo niente da spartire».\r\nRanieri torna poi a parlare della Roma, e delle ambizioni per il campionato: «Vogliamo arrivare tra i primi 4. Non voglio illudere nessuno: cerchiamo di costruire questo sogno e alla fine vediamo». «La classifica è corta -aggiunge-, noi siamo in un limbo. Con due vittorie consecutive la situazione può cambiare». Ranieri, arrivato in corsa per sostituire Spalletti, spiega che: «Mi aspettavo una situazione più caotica. Invece ho trovato uno spogliatoio compatto, unico, con tanti bravi ragazzi. Ecco, forse sono troppo bravi… ». «La squadra ha avuto una falsa partenza, ma ha reagito e ora si sta ritrovando -aggiunge-. Abbiamo raccolto poco, ma è stato importante fornire una dimostrazione di orgoglio e disciplina tattica contro l’Inter».\r\nRanieri spera di recuperare Francesco Totti dopo la sosta: «Me lo auguro. Ha iniziato a svolgere un lavoro differenziato in palestra, ora comincerà a correre in campo. E’ difficile fare previsioni: abbiamo 15 giorni di tempo per lavorare, mi auguro di averlo almeno in panchina». Intanto è migliorato il rendimento di Vucinic e Menez «Vucinic è da qualche tempo che non subisce infortuni, le partite gli servono come allenamento. Menez ha 22 anni, si sta formando. Ha una classe cristallina. L’approccio al calcio italiano è difficile, ma lui è un grossissimo giocatore». A gennaio, però, potrebbe arrivare un attaccante. «Vediamo cosa si può fare: se possiamo scegliere, cercheremo di sbagliare il meno possibile», conclude.\r\n(Credtis: Tuttosport.com)

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Pubblicato da
Alberto Zamboni