Quello di Aaron Ramsey è ormai un caso tra il tragico e il comico alla Juventus. Il centrocampista gallese, che non ha giocato prima della sosta per le nazionali, è sceso regolarmente in campo con il Galles per due gare di fila. Rientrato a Torino, però, il copione si ripete: risentimento muscolare all’adduttore. Niente Lazio-Juve, dunque, come annunciato ieri in conferenza stampa da Massimiliano Allegri tra i risolini dei giornalisti presenti nella sala stampa dell’Allianz Stadium. “Prima della sosta ha avuto problemi fisici – le parole del tecnico livornese – era rientrato negli ultimi giorni, poi è andato in nazionale, ha giocato e si è rifermato di nuovo”.
Le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno, per capire se sarà a disposizione con Chelsea o Atalanta. Sta di fatto che la situazione è giunta ad un punto di non ritorno: tifosi e addetti ai lavori non fanno altro che sottolineare come la Juve paghi Ramsey praticamente per giocare solo in nazionale. Qualcuno va oltre e, leggendo anche le smorfie di Allegri in conferenza stampa, ipotizza che in realtà il gallese sia ormai un separato in casa. A gennaio le parti si separeranno con una cessione o una risoluzione consensuale, si dice, ragion per cui si “fingono” infortuni per non dire pubblicamente che l’ex Arsenal sia fuori dai giochi.
A questo punto, è facile ipotizzare l’innesto di un centrocampista a gennaio, o nella peggiore delle ipotesi l’esclusione di Ramsey dalla lista Uefa in favore di Kaio Jorge.