Qui nessuno molla

Il punto dopo la 24.a giornata di Serie A che ha visto la Juventus vincere a Firenze e il Napoli rispondere con un 4-1 alla Lazio

La Domenica calcistica non ha portato le sorprese sperate. Un ottimo Napoli ha battuto in rimonta una Lazio che è durata solo un tempo. Gli ingredienti per il sorpasso c’erano tutti, la Juve vinceva a Firenze su un campo storicamente ostico. Il Napoli dopo 3 minuti era sotto 1-0, invece la Lazio si è spenta e il Napoli dopo il pareggio ha vinto in scioltezza. Se questo doveva esser un turno favorevole alla Juventus, visto che la viola di quest’anno è poca cosa, direi che è stato l’esatto contrario. Il Napoli ne esce sicuramente rafforzato sul piano della consapevolezza e del morale. In ogni caso in questa corsa serratissima la Juve tiene il passo. In ottica scudetto non saprei dire chi possa avere un vantaggio. La Juve ha lo scontro diretto in casa e il Napoli allo Stadium ha sempre perso. Il Napoli si è fatto buttare fuori dalla Coppa Italia e ancor prima dalla Champions per scelta strategica e credo presto si farà buttare fuori anche dall’Europa League per puntare tutto sul campionato. Un impegno solo a settimana contro i 3 della Juventus potrebbe consentire ai partenopei di utilizzare sempre gli stessi giocatori come stanno facendo dall’inizio senza dover fare nessun turnover.

La Juve a Firenze ha giocato una partita bruttina (primo tempo orrendo) ma molto intelligente e proficua, cercando di limitare i danni creati dalle mosse tattiche di Pioli (marcature a uomo su Mandzukic e Pjanic). Certo gli amanti dello spettacolo avranno storto il naso, ma la Juventus è rimasta in partita e ha colpito con cinismo da grande squadra nel secondo tempo. Allegri lo ha ribadito in conferenza stampa non c’è spazio in questa Juve, nella sua Juve, per inutili fronzoli. Ha parlato di PlayStation, altre volte aveva parlato di circo. A chi non piace puo’ dedicarsi a un altra squadra. La Juve non è mai stata una squadra troppo amante dell’estetica, l’unico che alcune volte ha giocato un calcio spettacolare è stato Lippi nella sua prima gestione (le prime due annate), poi questa società ha sempre puntato tutto sui risultati. Ad oggi Allegri è l’allenatore con la piu’ alta percentuale di vittorie della storia del club cioè oltre il 70%, ripeto a chi non piace puo’ dedicarsi ad altro perché questo è prendere o lasciare. I conti si faranno alla fine e si vedrà se il Napoli riuscirà ad arrivare prima della Juventus. Al momento la Juventus sta facendo qualcosa di incredibile e cioè per il quarto anno di fila a Febbraio è impegnata su tutti i fronti, nonostante stia viaggiando in campionato a una media punti altissima. Scusate se è poco.

Personalmente non invidio nulla al Napoli neanche il gioco, preferisco di gran lunga esser in Champions piuttosto che no. Qualcuno ha qualche complesso di inferiorità verso i partenopei, è un problema suo, io se dovessimo perdere il Campionato non ne farei un dramma visto che credo, dopo 6 di fila potrebbe esser pure naturale che lo vinca qualcun altro. Discorsi sulla Var non mi interessano. Sull’episodio di Firenze si è consolata tutta la poca ”intellighenzia” antijuventina. Peccato persino i piani alti del calcio abbiano assolto Guida e finanche giornali non proprio amici come la Gazzetta dello Sport abbiano sentenziato che la decisione di non dare quel rigore sia stata corretta. E’ un campionato avvincente per molti aspetti, sarebbe bello si cercasse di non avvelenarlo con isterismi e dietrologia da quattro soldi. Capisco che per il Napoli giocarsi lo scudetto sia una rarità in ogni caso tutto questo veleno non è un buono spot per il calcio Italiano e per chi lo tiene a cuore.

La Juventus Martedì gioca in Coppa contro un avversario temibile e in buona forma, questo Tottenham. Sarà un banco di prova per chi dice che il calcio inglese è tanto avanti al nostro. Io sinceramente ogni partita che ho visto di questi d’oltremanica ho visto sempre obbrobri difensivi da terza categoria. Speriamo li facciano anche contro di noi. Certo, a questi piace tenere un ritmo infernale e correre come matti su ogni pallone. Anche questo sarà da verificare, ovvero se la Juve accetterà quel ritmo o viceversa abbasserà i giri delle giocate per costringere gli avversari a un calcio piu’ lento e manovrato e meno dinamico tanto caro al vate della ”Halma”. Sono curioso, ma anche fiducioso. L’unica cosa che temo è il braccino, ma con Allegri devo dire che, per lo meno nei turni a doppio confronto, non si è quasi mai visto. Chi vivrà vedrà.