Quando il gioco si fa duro… la Juve c’e

(Alessandro Magno)\r\nIl godimento è iniziato già nel pomeriggio quando è arrivata la notizia della mancata convocazione di Cavani. Col senno di poi era meglio se fosse mancato Bonucci e avesse giocato Cavani, ma queste sono sottigliezze , il fatto è che a molti tifosi del Napoli sarà passato per la testa “Era meglio se l’altra volta non rinviavamo la partita”, vuoi mettere la soddisfazione nostra? Adesso valli a sentire “se c’era Cavani”… peccato se ci fosse stato lui non ci sarebbe stato Pandev per cui 1 meno 1 fa sempre zero… Comunque chi di rinvio ferisce, di infortunio perisce: fare i furbi è peccato, ma credersi tanto più furbi degli altri è una malattia che a Napoli è cronica.\r\nIl clima è stato fin troppo caldo fin da subito. I tifosi napoletani hanno cercato di intimidire in tutti i modi la nostra squadra già dal prepartita. Il pullman su cui viaggiava la Juventus\r\ninfatti è stato fatto oggetto di un vero e proprio agguato mentre sopraggiungeva nella zona dello stadio. Gruppi di tifosi, o presunti tali, a bordo di motorini hanno accerchiato il mezzo dei nostri facendolo oggetto di una sassaiola. Il parabrezza del pullman è stato infranto e la polizia di scorta al veicolo è dovuta intervenire. De Laurentis probabilmente ci dirà che ciò avviene in ogni città o che forse girare con un pullman di questi tempi di recessione, è una provocazione (cit.). De Magistris magari aggiungerà forse che a Napoli non c’e’ un problema delinquenza e Napoli è sicura e non e’ la capitale del crimine… Mi spiace per costoro, ma a Torino queste cose non succedono. Per la cronaca il bis della sassaiola è stato concesso a fine partita al momento di lasciare lo stadio sempre per gentile concessione dei tifosi napoletani. Bisogna andare con due pullman a giocare a Napoli uno per l’andata e uno per il ritorno. Ovviamente il Napoli Calcio di queste cose non pagherà nulla, abbiamo già detto nell’altro articolo come c’è chi le regole le subisce e chi le interpreta. D’altronde come giustificare ancora il De Laurentis imbufalito che ripete, nel dopo partita, che secondo lui e’ finita 4-3 per loro perché i rigori non si ripetono… Perché non c’è un regolamento che parla chiaro c’è quello che è giusto per lui, punto e basta. E non dategli torto (infatti in TV nessuno lo fa), perché se lo fate si prende la palla e se la porta a casa, così vedete non gioca più nessuno.\r\nEvidentemente il copione che aveva studiato per la serata gli è rimasto parecchio sullo stomaco.\r\nPiccolo particolare, alla Juve non stava bene quel copione. Non ci stava proprio a fare la parte del cattivo che alla fine del film muore. Qualcuno spieghi a De Laurentiis che la vita reale non è il cinema. E lo spieghi anche a tutti gli antijuventini d’Italia che ieri hanno assistito alla partita con lo spirito di “chissà quante ne prende stasera la Juve”.\r\nCosa dire sulla partita che non si e visto in campo?\r\nLa partita l’ha fatta nel bene e nel male la Juve (7 minuti di possesso palla in più), il Napoli ha giocato fin dal primo minuto esclusivamente di rimessa. I nostri pur commettendo un sacco di errori difensivi ci hanno creduto sempre ribattendo colpo su colpo. Non so cosa abbia detto loro Conte nell’intervallo, non so se i nostri han paura di affrontare Conte dopo una sconfitta. Magari li mena… Certo è che nel secondo tempo son scesi in campo 11 leoni e se sul 2-0 crederci era difficile, sul 3-1 era impossibile. In uno stadio che era esageratamente ostile. I nostri ad ogni tocco di palla erano sotterrati di fischi. Fischi assordanti, non certo robetta che non si sentiva. Qualcuno al posto loro se la sarebbe fatta sotto. Non questi. Non gli uomini di Conte. Un pari che ha il sapore di una mezza vittoria sopratutto per il morale. Questa squadra ha tanti limiti ancora da limare, ma ha carattere, voglia di fare, propensione al sacrifico… Non molla mai. In una sola parola ha cuore. Fa bene Conte a coccolarsi questi ragazzi. Ad esserne orgoglioso. Ripeto che non so dove arriveremo ma sicuramente daremo fastidio a tutti. Erano tanti anni che non vedevo questa maglia portata in campo con così tanto onore. Grazie Conte.

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Pubblicato da
Alessandro Magno