Pupillo di Allegri e uomo scudetto del Milan: dopo il ritiro cambia vita | Oggi fa il procuratore
È stato il pupillo di Allegri per tanti anni e adesso dopo l’addio al calcio, ha deciso di diventare un procuratore sportivo. Ecco di chi si tratta.
Incredibile constatare come nel mondo del calcio, i giudizi possano cambiare da un momento all’altro. E a volte bastano pochissimi mesi per passare, come si suol dire, dalle “stelle alle stelle”. Il motivo è legato al rapporto viscerale che i tifosi hanno con la loro squadra del cuore e che li porta spesso a vivere e giudicare i calciatori della loro squadra in modo molto emotivo.
Quando ad esempio Massimiliano Allegri è stato esonerato dalla Juventus, dopo il violento sfogo avuto al termine della finale di Coppa Italia, la maggior parte dei tifosi ha tirato un sospiro di sollievo. Il tecnico toscano veniva infatti considerato il principale responsabile della crisi sportiva in cui versava la squadra dal suo arrivo.
Ad Allegri veniva soprattutto rimproverato il fatto di non aver mai dato un’identità di gioco chiara e definita alla sua squadra.
E se dunque nel suo primo ciclo, poteva contare su campioni e grandi calciatori che gli hanno permesso di conquistare cinque scudetti consecutivi e due finali di Champions League, nella sua seconda avventura a Torino, mancando calciatori di grande spessore, ha invece dimostrato la sua inadeguatezza e il fatto che che la sua idea di calcio sia ormai antiquata.
Perchè i tifosi bianconeri hanno riabilitato Allegri
Eppure, sono bastati otto mesi del suo successore, Thiago Motta, alla guida della Juventus, per riabilitarlo quasi completamente agli occhi dei tifosi, come dimostrano anche certi striscioni comparsi in suo favore in alcune partite di questa stagione.
Motta arrivava alla Juventus con lo stigma dell’allenatore giovane, emergente e predestinato, in virtù di una grande stagione alla guida del Bologna, conclusasi con la qualificazione del club emiliano in Champions League. Il fatto però, che in questi suoi otto mesi a Torino, finito con un esonero, la Juventus abbia giocato in modo pressoché identico allo scorso anno, ha convinto molti come il problema non fosse in realtà Allegri.

Il pupillo di Allegri ha deciso: diventerà un procuratore
E non era dunque colpa del tecnico toscano se la squadra non riusciva a sviluppare una vera proposta di gioco. Per questo sarà interessante vedere tornare Allegri in panchina la prossima stagione e capire che risultati otterrà con il club che deciderà di puntare su di lui. Intanto, quello che era uno dei suoi grandi pupilli nei tempi in cui allenava il Milan, ha deciso dopo l’addio al calcio, di iniziare una nuova carriera professionale.
Stiamo parlando di Kevin Prince Boateng che in una recente intervista, ha dichiarato di aver intenzione di iniziare il percorso per diventare un agente nel mondo del calcio.