Processo d’Appello parla il legale di Conte “Così puntiamo al proscioglimento”

Lunedì 20 agosto avrà il via il processo d’Appello per il calcioscommesse e Antonio Conte, che in primo grado è stato condannato a 10 mesi di squalifica per omessa denuncia, punta a ridurre drasticamente la pena. Il suo pool di avvocati sarà coadiuvato ora dalla presenza di Giulia Bongiorno, che mirerà a far cadere soprattutto nella forma il castello accusatorio nei confronti del tecnico della Juventus. Intanto, ieri, è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’avvocato De Rensis, che domani sarà a fianco di Conte (presente in aula):\r\n

Abbiamo avuto un incontro con la collega Bongiorno che abbiamo accolto con molto piacere, è una da grandi valori con cui c’è sintonia perfetta, ci avviamo a questo appuntamento importante in cui cercheremo di evidenziare le nostre ragioni. Conte sta dimostrando una grande forza, un grande impegno, dimostrando di sapere scindere le due questioni: essere l’allenatore della Juventus, con tutte le responsabilità che ne conseguono, alle attenzioni e all’impegno nel seguire questa vicenda che lo coinvolge. Lui è molto sereno, molto concentrato, sapete benissimo che il patteggiamento è stata un’opportunità che lui ha digerito con grande, grande, grande fatica e adesso è una cosa della quale non si parla più. Noi lottiamo per il proscioglimento, crediamo che le cartine parlino, parlino molto e parlino bene. Speriamo di non essere gli unici a pensare questo. Fargli accettare i 3 mesi di patteggiamento, era stato faticoso, poi è successo quello che è successo. C’è stata una quintuplicazione della richiesta. E’ importante che sia presente l’avvocato Chiappero che rappresenta la Juventus ed è un caro amico. Il summit di ieri non è durato cinque ore, è un normale incontro tra avvocati e clienti, l’ingresso di Giulia Bongiorno è un arricchimento, speriamo sia vicendevole, per me lo è sicuramente, collega con cui c’è sintonia molto forte. Abbiamo lavorato su come impostare la linea difensiva davanti ai giudici.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni