Editoriali

Prendiamo quel che di buono c’è in questa Juve

La Juventus di Pirlo non riesce a fare due partite buone di fila, ma contro Dybala si esagera

Inutile nasconderci la partita con il Ferencvaros è stata a tratti veramente brutta. Soprattutto l’abbiamo messa male da noi facendo segnare gli ungheresi al primo contropiede utile. Non comprendo perchè tanti giovani, che devono dimostrare tantissimo, non riescano a trovare la fame giusta per affrontare una squadra così debole. Questo mi sorprende. Già il fatto di indossare la maglia della Juventus e meritarsi una riconferma dovrebbe far scendere sempre con la giusta concentrazione. La Juventus è stata molto lenta e compassata. Poche idee, ha continuato con un giro palla noioso e inconcludente che in parte mi ha riportato alla mente ricordi poco piacevoli. E’ un periodo in cui non riusciamo a mettere insieme due partite di fila giocate bene e questo non è buona cosa. Detto cio’, non tutto quello che si è visto è stato tutto da buttare e alcune critiche le ho trovate eccessive e ingenerose.

Dybala: troppe critiche ingenerose

Di buono c’è stato sicuramente il risultato e anche il fatto di averlo acciuffato in extremis. Questo significa che la squadra ha cercato di vincere fino alla fine, non accontentandosi di un pari, che poi con la Dinamo Kiev da affrontare in casa alla prossima e a un solo punto in classifica, di fatto avrebbe solo rimandato la qualificazione (con il pareggio sarebbe bastato con la Dinamo Kiev un punto). Di buono c’è stato anche l’impiego di Dybala per una buona ora, Dybala che è stato criticato in modo eccessivo. Chiariamo un punto: non è che abbia fatto una prova trascendentale ma non è stato neppure fra i peggiori in campo. Un bel tiro di destro di controbalzo nel primo tempo su cross dell ”egoista” Ronaldo, che per poco non si tramutava in un gran gol, è stato uno dei pochi tiri della Juventus nella prima mezz’ora. Dybala che poi ha ricambiato il favore a Ronaldo mandandolo in gol, gol che è stato poi annullato per un giusto fuorigioco. Di buono c’è stata anche la prova di De Ligt anche lui criticato ingiustamente per una palla non presa di testa a metà campo. Non è un errore e non può esser definito tale se due saltano e la prende l’avversario e il fatto che De Ligt abbia detto che ”forse ho sbagliato”, in un eccesso di modestia, non significa che quello sia un errore che ti fa prendere un gol e che dobbiamo credergli.

Per concludere ho letto dei nuovi fans di Morata, quelli del ”Morata deve giocare sempre” o del  ”con Morata dall’inizio l’avremmo vinta” eccetera, che in buona parte scommetto sono fra quelli che Morata non lo volevano ed era l’ultima scelta dopo Suarez, Dzeko, Benzema, Giroud e cazzimperio. Un allenatore intelligente punta a recuperare i suoi giocatori anche perchè un domani quelli che oggi sono titolari potrebbero avere qualche defezione e allora dovrà puntare sugli altri, e se non li ha portati nel frattempo nelle condizioni ottimali poi non se li trova. Un allenatore intelligente a fronte di un giocatore che ha giocato 10 partite in 30 giorni (Morata) non rischia di romperlo contro il Ferencvaros, ma lo fa appunto rifiatare. Sono propenso anche a credere che se la partita si fosse messa subito bene Dybala avrebbe fatto probabilmente tutti i 90 minuti e magari Pirlo avrebbe fatto rifiatare Ronaldo o provato chissà a giocare con tutti e 3, ma il fatto di rimanere per 90 minuti sull’1-1 ha cambiato i piani. Infine un allenatore bravo deve coinvolgere tutti nel suo un progetto quindi mi aspetto che Pirlo punti a recuperare Dybala, poi è chiaro che ora la coppia più funzionale è Morata-Ronaldo ma la stagione è lunga e noi abbiamo solo 4 punte di cui la quarta è il giovane Portanova che è un 2000. Altrochè se ci sarà bisogno di Dybala.

Ps. Mentre rileggevo questo articolo prima di pubblicarlo è arrivata la notizia della morte di Maradona. Umanamente mi dispiace. Riposa in Pace.

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Pubblicato da
Alessandro Magno