Rientro anticipato e vacanze tagliate, ma Pogba è un rebus

Il rientro anticipato dalle ferie di Pogba potrebbe non essere utile a rivederlo in campo in breve tempo. Le condizioni del francese restano un rebus per la Juve e i dubbi sulla sua tenuta diventano sempre più pesanti.

Un taglio alle ferie per cominciare a lavorare una settimana prima dei compagni e provare ad anticipare i tempi. Paul Pogba si allena alla Continassa da solo seguendo un programma personalizzato. L’obiettivo è quello di tornare affidabile in campo per la Juve dopo un’annata che definire travagliata è un eufemismo. Già durante le vacanze a Miami il Polpo si è tenuto in forma grazie anche a strumentazioni in dotazione alla NASA. E ora a Torino, perché il francese vuole dimostrare con i fatti la sua intenzione di tornare a essere un leader totale. Ma i punti di domanda su di lui sono ancora tanti.

Juve, il rientro anticipato di Pogba non cancella i dubbi: non tornerà a disposizione prima della fine del mese

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 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il gesto del rientro anticipato è stato apprezzato, ma la Juve ha bisogno di risposte concrete da Pogba. Nei prossimi giorni verranno effettuati testi fisici più precisi per verificare le sue condizioni. Come scrive la Gazzetta dello Sport infatti, la sua presenza nella tournée negli Stati Uniti resta in dubbio. Con l’inizio del raduno il 10 luglio e l’arrivo dei compagni, il Polpo continuerà il suo lavoro personalizzato, con carichi sempre più pesanti. E lì si capirà la reale situazione. Lo staff medico dovrà poi dare il suo assenso alla partenza per gli USA insieme alla squadra fissata per il 21.

Il rischio è che per Pogba ci voglia ancora tempo e che non possa essere a disposizione prima della fine di luglio. La prudenza, visti i precedenti, non è mai troppa. E se davvero i tempi dovessero allungarsi, allora l’ipotesi divorzio si concretizzerebbe.