Pjanic non le manda a dire: “Volete tutti che iniziamo a perdere” [VIDEO]

Al termine di Juventus-Inter il centrocampista bianconero Miralem Pjanic ha avvisato la concorrenza: “noi questo scudetto lo vogliamo vincere”

È un Miralem Pjanic scatenato contro i giornalisti quello che si presenta davanti alle telecamere al termine di Juventus-Inter. Il centrocampista bosniaco fa i complimenti alla squadra per l’ottima prestazione: è la quinta gara in cui i bianconeri non subiscono gol, anche se era da 44 gare che andavano in gol consecutivamente allo Stadium. Il pullman di Spalletti ha retto: “È stata una buona partita, abbiamo giocato abbastanza bene. Peccato perché le migliori occasioni le abbiamo avute noi. C’è dispiacere perché la squadra si è sentita superiore. Loro sono un’ottima squadra, stanno facendo un bel campionato, ma noi siamo lì. Mi sento bene – continua – , ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fermo tre settimane. Ho chiesto io la sostituzione alla fine perché mi sentivo stanco e poteva entrare qualcuno più fresco”.

Insomma, nessuna polemica con Allegri, che è troppo spesso preso di mira dai tifosi e dagli stessi giornalisti. Sembra che qualcuno cerchi sempre di mettere zizzania nello spogliatoio della Juventus.

“Non mi sono arrabbiato con Allegri – ha ribadito a Premium Sport – , sono semplicemente uscito veloce. Non è successo assolutamente niente, non c’è niente da chiarire. Peccato per i due punti persi, ma si va avanti. Bisogna fare i complimenti a chi sta avanti, stanno disputando un grande campionato. Noi questo scudetto lo vogliamo, faremo di tutto per prenderlo. Sorteggio Champions? Chiunque prenderemo, sarà dura. Chi evitare? Ho grande rispetto per le squadre di Guardiola, se devo dire un nome dico City”.

Infine, alcune considerazioni fatte davanti alle telecamere di Sky Sport:

“Dybala? Quando tutti ti stanno addosso non è semplice, tutti vogliamo che ritorni al massimo della fiducia. E’ un ragazzo serio che tornerà ai suoi livelli. Volete tutti che iniziamo a perdere. Quelli che guardano, ma è anche normale. Siamo qui per far capire che vogliamo essere i migliori. Capisco che dopo sei o sette anni che la Juve vince qualcuno vorrebbe un cambio – conclude – , ma i conti dovranno farli con noi”.