Editoriali

Più bello eliminare Conte che l’Inter

Antonio Conte pensava di andare via e vincere tutto lontano dalla Juventus, invece noi abbiamo continuato a farlo senza di lui

Bella vittoria… a no scusate, bel pareggio contro l’Inter, ma è a tutti gli effetti una vittoria dato che il turno lo passiamo noi. Bello battere Conte. Non che prima fosse un simpaticone ma da quando si è ”interizzato” è peggiorato e di parecchio. Veniamo al campo. Pirlo, un po’ per scelta e un poco per necessità, si è dato al turnover, schierando una Juventus che si può dire, era a tutti gli effetti, una Juve B. Buffon, Demiral, Kulusevski, Bernardeschi e anche lo stesso Rabiot ad oggi non sono dei titolarissimi. Dall’altra parte Conte schierava tutti i migliori eccetto Eriksen che giocava al posto di Vidal, mentre Darmian entrava al posto di Young per una scelta tecnica. Da una parte c’era l’attacco più forte del campionato, mentre dall’altra la difesa, che era anche in parte una difesa B. E diciamo che l’attacco più forte del campionato la palla non l’ha vista mai. Al netto di una buona supremazia territoriale per lo più esercitata nel primo tempo, l’Inter non ha fatto nessun tiro in porta e Buffon nessuna parata. Anzi se non ci fosse stato Bentancur a lisciare più di qualche palla probabilmente Buffon non si sarebbe sporcato neppure la maglia.

Juve più vicina alla vittoria dell’Inter

Di contro la Juve, che ha giocato in modo accorto, nel secondo tempo ha avuto almeno tre occasioni limpide con Ronaldo. In due si è superato Handanovic, in un’ altra il nostro ha tirato alto. C’è poco altro da aggiungere, la Juventus non ha sofferto se non sul finire del primo tempo quando ha cercato di costruire dal basso fin sulla linea del portiere e ha finito per regalare un paio di calci d’angoli. Tolta questa forzatura, perchè di forzatura si tratta fare una cosa quando non hai le caratteristiche per farla, un poco come chiedere a due che non sanno ballare di fare il tango, dicevo tolta questa forzatura e giocato in modo semplicemente ordinato la Juve ha fatto meglio dell’Inter e se c’era una delle due squadre che è andata più vicino alla vittoria è stata la Juve.

Il siparietto Conte – Agnelli

Conte come ho detto si è ormai del tutto ”interizzato” anche se sono quasi convinto che finirà di metter tutti d’accordo interisti e juventini che probabilmente finiranno per odiarlo entrambi. Dicevo Conte ha iniziato il suo solito show sul presunto rigore di Lautaro. Va da sé che in campo, può aver avuto quella sensazione, ma sa benissimo dopo 2 minuti che gli arriva la voce dal var e dal 4 uomo, che Lautaro ha fatto tutto da solo e che non lo tocca nessuno. Detto questo, come sua consuetudine ha continuato a fare il solito show che fa sempre con Oriali, ovvero metter pressione all’arbitro. Bonucci si è attaccato con lui e Conte ha pensato bene di fare un gestaccio nei confronti dei nostri. Ora pare che Andrea Agnelli si sia tenuto calmo fino a fine gara per poi a qualificazione avvenuta ribadire il concetto molto chiaro a Conte per cui ora quel dito se lo poteva mettere nel cu.. e ci ha aggiunto anche un cogl…. a ulteriore rafforzamento del concetto. Sono cose che chiaramente non andrebbero fatte, tuttavia nei confronti di uno che volevano radiare e che è stato difeso da noi tutti a spada tratta e che poi si è dimesso con una battuta sconcia perchè la società non poteva comprargli ciò che voleva (invece l’Inter gli compra i giocatori che vuole salvo però ora rischiare il tracollo), beh scusate ma la reazione di Agnelli mi sembra davvero il minimo.

Spiace per lui ma non c’è alcun rimpianto. Personalmente ho benedetto ogni santo giorno che se n’è andato. Chiariamo anche una volta per tutte un fatto sulla juventinità: forse qualcuno l’aveva smarrita e si dedicava ad altro ed è tornato juventino con Conte, io sono stato juventino sempre, in B, con Ranieri, Del Neri e Zaccheroni, come lo ero con Marchesi, Maifredi, Ancelotti eccetera, quindi a me personalmente Conte non mi ha ridato nè restituito nulla di nulla. Forse costui era convinto davvero che lui era stato quello che aveva fatto la differenza alla Juventus in quei tre anni. Forse non si è reso conto che era parte di un meccanismo che ricominciava a girare anche grazie a lui ma non solo per lui. E’ andato via lui e pensava la Juve sarebbe crollata mentre lui sarebbe potuto andare a vincere le Champions nel Real Madrid e nel Barcellona. Mi pare che la storia dica che la Juventus ha continuato a vincere anche di più e oggi ha Cristiano Ronaldo fra le sue fila, mentre lui non ha vinto nulla che non aveva già vinto con noi e oggi allena in una squadra che non sa neppure se lo pagherà. Altro che ristornati da 10 euro.

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Magno