Interviste

Pirlo: “Col Porto servirà partita tecnica, ecco chi ha recuperato E chi no”

La conferenza stampa della vigilia di Juventus-Porto: le parole di Pirlo e Bonucci

Andrea Pirlo in stile Max Allegri alla vigilia di Juventus-Porto: il ‘maestro’ è convinto che la ricetta del suo ex tecnico sia quella giusta per battere la squadra di Sergio Conceicao. Qual è? Servirà molta tecnica. “Dobbiamo fare una partita molto tecnica. Perché credo che affronteremo una squadra molto compatta, aveva fatto vedere all’andata le due linee molto strette. Ci sarà poco spazio e tempo per pensare. Ci vorrà molta tecnica, dovremo sbagliare poco, cercare di allargarli, con pazienza. Non bisognerà avere la fretta di sfondare centralmente, ma farli girare da una parte all’altra. Domani è importante, decisiva per il passaggio del turno. Come se fosse una finale per noi, ma anche per il Porto. C’è da ribaltare il risultato negativo dell’andata, con il massimo delle forze. Dobbiamo essere molto lucidi. Decisiva per il mio giudizio? Non credo, so bene qual è il mio progetto e quella della società. Ma è decisiva per la Champions League”.

Pirlo: “Infortunati? Stanno tutti benino”

Dopo aver recuperato qualche elemento contro la Lazio, la Juve ritrova altri big per il ritorno degli ottavi di Champions, ragion per cui Pirlo potrà fare anche qualche rotazione ragionata. “Chi manca? Stanno tutti benino, si sono allenato tutti in gruppo. De Ligt ha fatto riscaldamento con la squadra, poi a parte. Gli altri sono a disposizione, non al massimo, ma è già tanto averli per la gara di domani. Sta abbastanza bene, è normale, dopo 3 settimane di stop si è allenato con la squadra. Credo sia disponibile per domani. Arthur? Non è al top, ma avendo Danilo fuori, è uno dei giocatori che abbiamo. Può partire dall’inizio e speriamo possa durare un po’. Cristiano? Lo sento bene, sono le sue partite, l’ha sempre dimostrato in questi anni. È carico e ha riposato in questi giorni. Avevamo programmato un lavoro dopo lo Spezia, l’ha fatto bene e non vede l’ora di giocarle queste partite. Morata? Migliora sempre, è intelligente e ambizioso, che è importante per un giocatore di calcio. Cerca sempre di trovare soluzioni quando gioca con squadre diverse, gli piace documentarsi sugli avversari ed è un aspetto positivo per un giocatore del suo calibro. McKennie? Sta abbastanza bene. Si porta dietro questo problemino da un po’, lo sappiamo e cerchiamo di gestirlo al meglio. Non può fare i 90 minuti, quindi abbiamo cercato di gestirlo al meglio”, continua Pirlo.

Tra le sorprese dell’ultimo periodo c’è sicuramente Bernardeschi, che si sta adattando molto bene nel ruolo di laterale sinistro con compiti difensivi. “Sta bene, ha possibilità di giocare dall’inizio come tanti altri. Fortunatamente avremo un altro giorno per allenarci, per pensare, per giocare. Abbiamo parlato quest’estate, in vacanza, gli avevo prospettato l’idea in mente, di farlo giocare terzino sinistro, era nelle sue possibilità per la forza fisica e per la corsa, arrivando da dietro può sfruttare le sue abilità, avendo meno compiti nell’uno contro uno da fermo, gli avrebbe giovato per la sua carriera. Mi ha dato disponibilità – ricorda Pirlo – c’è stato poco tempo. Adesso che se l’è messo lui in testa e l’ha fatto bene, proseguiremo in questo modo”.

Il “maestro” non si sente in discussione

Inutile girarci attorno, la qualificazione ai quarti di Champions League è fondamentale per questa Juventus e anche per il progetto futuro, ma Pirlo non si sente in discussione. “Per me no, per la squadra e per la società sì. Sappiamo la bellezza di giocare questa competizione, se c’è la possibilità di giocare queste partite hai un’energia molto diversa. La Champions ti fa venire voglia di scendere in campo. L’andata? L’abbiamo guardata e riguardata, subito dopo la partita avevamo programmato di giocare in modo diverso poi vai sotto per un errore tecnico e le carte in campo cambiano. Abbiamo cambiato modo di giocare, loro anche, si sono abbassati e ripartiti. Dovevamo avere più lucidità, meno fretta nel trovare i varchi lasciati. Dagli errori fatti all’andata, proveremo a trovare altre soluzioni. Abbiamo tutte le carte in regola per andare avanti. Non sottovalutando la qualità del Porto, ma sapendo che siamo la Juventus ed è nostro diritto di superare il turno. Sorprese di formazione? Non mi piace fare il mago ogni partita. Se ho giocatori a disposizione, cerco di farli giocare bene nelle loro posizioni. Avremo qualcuno in più a disposizione e sono soddisfatto. Panchina in gioco? Se dovessi pensare a questo, non sarei venuto in conferenza. È una partita importante – prosegue – e penso partita dopo partita. Domani è uno scontro diretto, una qualificazione alla Champions League. Per il futuro deciderà la società, in base ai risultati come sempre”.

Bonucci: “Questa Juve fatta di grandi uomini”

Prima di mister Pirlo, aveva parlato in conferenza stampa anche Leonardo Bonucci, che rientra dopo un lungo periodo di stop. “Scenderemo in campo con lo spirito che contraddistingue la Juventus, quello di voler portare a casa la vittoria con umiltà e rispetto del Porto – esordisce il numero 19 della Juventus – Ma con la consapevolezza che con applicazione e sacrificio, arrivano grandi risultati. Domani sera bisognerà essere attenti, senza farci prendere dalla voglia di far gol a tutti i costi. Si può fare anche all’ultimo. Scenderemo in campo per vincere, per fare più di un gol. Non verranno a difendersi, il Porto se la giocherà. Dopo l’andata eravamo consapevoli di non aver fatto ciò che andava fatto. Abbiamo commesso errori che servivano da lezione. Ci serve da lezione ogni allenamento e ogni partita. Questa squadra è fatta da grandi uomini – insiste – che si prendono le responsabilità nei momenti positivi o meno positivi. La voglia è quella di portare la Juve dove merita. Come sto? Sto come un giocatore dopo un mese di riposo forzato. Deciderà il mister chi schierare dall’inizio, ma come visto tutti quelli che fanno parte della squadra si fanno trovare pronti. Domani sarà così. Dopo un mese lontano, non vede l’ora di scendere in campo. Demiral? Merih sta acquisendo sempre più sicurezza. Dopo un periodo di inattività, l’infortunio che ha avuto, c’era bisogno di tempo per ritrovarsi dal punto di vista fisico e mentale. È una pedina importante per la squadra, trasmette energia, entusiasmo, è positivo per il gruppo. A noi fa solo che bene”.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni