Per Modric era un incubo, col calcio ha chiuso | Si ritira l’eroe della Nazionale: “IL MIO CORPO NON REGGE PIU'”

Per Modric è stato un incubo, l’accerrimo nemico ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, il leader della Nazionale dice basta
Luka Modric si è subito imposto in mezzo al campo del Milan. Dopo il gol decisivo per battere il Bologna, il top player ha fornito un’altra prestazione di alto livello, guidando i rossoneri a Udine, con il terzo successo di fila che consente agli uomini di Max Allegri di scavalcare proprio i friulani.
L’ex regista del Real Madrid ha scelto il club lombardo per terminare la sua carriera, sposando il progetto anche per merito di un calendario meno intasato di impegno. L’assenza di coppe europee consentirà a Modric di disputare solo il campionato e mantenersi ad alti livello in attesa dell’ultimo appuntamento che precederà il suo ritiro.
L’obiettivo di Modric è quello di disputare il Mondiale con la sua Croazia che è a punteggio pieno nel girone di qualificazione, con cui si contende il primato e il passaggio diretto con la Repubblica Ceca.
La Nazionale balcanica ha spesso giocato il ruolo di outsider nella competizione, con l’apice raggiunto otto anni, in cui ha raggiunto la finale, andando a un passo dalla conquista di un trofeo che sarebbe stato storico.
Modric ha rischiato di essere eliminato per causa sua
Nel 2018 il percorso della Croazia rischiò di interrompersi ai quarti di finale, quando affrontò la Russia. Mario Fernandes segnò la rete che consentì ai padroni di casa di allungare la partita ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore.
E lo stesso terzino destro ha annunciato il suo ritiro, spiegando di non essere più in grado di dire la sua el calcio professionistico dopo un grave infortunio che lo aveva costretto a operarsi e a stare a lungo lontano dal terreno di gioco.

“Il mio corpo non regge più”, il terzino dice addio al calcio
In un’intervista rilasciata a Sports Express, infatti, Fernandes ha dichiarato: “Il mio corpo non regge più e non è più adatto ai ritmi del calcio di oggi“.
Il 35enne ha preso questa decisione dopo l’ultima esperienza allo Zenit San Pietroburgo, lasciato nell’estate del 2024. In precedenza aveva indossato anche le maglie di Internacional e Gremio, prima di trasferirsi in Russia, dove è diventato una bandiera del CSKA Mosca, dove è rimasto per ben dieci stagioni.
