Per me è un onore, ma alla Juve non ci vengo | Porte chiuse in faccia ai bianconeri: “QUI A VITA”

La Juventus si è vista rifiutata da un top player della Nazionale che ha declinato l’offerta dei bianconeri e si è legato al suo attuale club
La Juventus è una meta molto ambita per molti giocatori, per il prestigio e per i titoli aggiunti in bacheca nel corso della sua storia. I recenti trionfi, con il record di nove scudetti di fila nello scorso decennio, hanno agevolato l’approdo alla Continassa di top player di caratura internazionale.
Anche nell’ultima sessione estiva, gli innesti nello spogliatoio, guidato da Igor Tudor, si sono messi in mostra all’estero e si candidano a diventare protagonisti in serie A, da Jonathan David a Openda e Zhegrova.
Il reparto offensivo è stato rinnovato, dopo un calo di incisività realizzativa che è stata registrata nell’ultima stagione e con la necessità di inserire nell’undici titolare un bomber d’area di rigore e degli esterni con il vizio del gol.
Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz sono stati confermati, anche se il primo è in scadenza in contratto ed era stato messo sul mercato, per poi accettare di trattenerlo, malgrado l’ingaggio elevato e il fatto di perderlo a zero.
La Juventus ci ha provato ma ha ricevuto il no del giocatore al trasferimento
Ma sono diversi anni che la dirigenza non è del tutto convinta dal rendimento dell’attacco bianconero. Proprio Vlahovic non ha rispettato le aspettative e i compagni di reparto non hanno lasciato il segno.
La Juventus ha provato più volte a mettere sotto contratto un talento della Nazionale che ha preferito restare in provincia e legarsi al club in cui gioca dal 2012, l’unico in cui ha militato nella sua carriera da calciatore professionista.

Il top player italiano continua il suo matrimonio con il suo club: “Qui a vita”
Lui è Domenico Berardi, capitano e bandiera del Sassuolo, che è intervenuto ai microfoni di Dazn, dopo il successo ottenuto in casa contro la Lazio, parlando dell’ipotesi di concludere la sua parentesi calcistica nella cittadina emiliana, tornata in A dopo un anno di purgatorio: “Io sono contento del rinnovo e di rimanere qua a vita, per me è una grande famiglia più che un club, perché dietro c’è una società importante. Sono qui e cerco di dare il massimo“.
Il numero 10 dei neroverdi ha raggiunto le 400 presenze con la stessa maglia e continua a fare la differenza sulla fascia con la sua classe.
