Pagelle Udinese-Juventus 0-2: Giovinco si traveste da Tevez

Pagelle Udinese-Juventus 0-2. Non ce n’è nemmeno per l’Udinese contro la Juve, che pur presentandosi al Friuli senza Barzagli, Vidal, Tevez e Bonucci, vince in scioltezza grazie alle reti di Giovinco e del solito Llorente. Proprio la formica Atomica è stato uno dei più positivi, dimostrando di poter essere il valore aggiunto in questo finale di stagione.\r\n\r\nBuffon 7: Come da copione, la sua partita è una mera questione di rinvii dal fondo ed appoggi arretrati dai compagni di difesa, che in lui trovano costantemente l’ancora di salvataggio pronta a liberarli dalle grane che gli attaccanti avversari potrebbero portare col loro pressing. Attento e concentrato nonostante la calma piatta che aleggia nella propria area, sventa con due uscite repentine le uniche occasioni da gol create dai friuliani, impedendo nel finale, sul bolide improvviso di Domizzi, che la partita si riapra clamorosamente.\r\n\r\nDifesa 7: Con un Leonardo Bonucci in meno, ma un discreto Angelo Ogbonna in più nel cuore della difesa, il terzetto arretrato, ieri sera, ha eretto un vero e proprio muro dinanzi all’attacco sterile ed inconcludente della squadra di Guidolin, incapace di impensierire anche solo estemporaneamente la rocciosa retroguardia in maglia gialla. Attenti, puliti e precisi su ogni pallone giocabile, hanno contrastato efficacemente quelle rare sortite offensive che i friuliani sono riusciti a crearsi nel corso della gara, scivolando alla perfezione nelle diagonali difensive ed alzando coi tempi giusti la linea del fuorigioco. Aggiungendoci poi un Chiellini meticoloso nelle marcature e nei movimenti, un Caceres che sembra non far rimpiangere più l’assenza di Barzagli ed un Ogbonna che progressivamente sta migliorando le proprie qualità di leader difensivo, per Di Natale e soci, ieri sera, non c’è stata proprio partita.\r\n\r\nEsterni 6.5: C’è la corsa, la sostanza, ma manca la lucidità negli ultimi 20 metri. Con un Udinese abbondantemente schiacciato nella propria metà campo, il compito degli esterni era quello di sovrastare sul piano fisico e tecnico gli uomini di corsia che Guidolin aveva scelto di schierare in campo, cercando di arrivare, quando possibile, anche sul fondo per crossare. Eseguendo alla perfezione la prima parte degli ordini, ma mancando al contrario un po’ meno la seconda, sia Lichtsteiner che Asamoah sono parsi poco capaci di infierire, col dribbling o la stessa corsa, la rapidità e la scaltrezza difensiva degli esterni friuliani, riuscendo solo in parte, più o meno fino alla trequarti campo, a vincere il duello fisico e tattico con gli avversari di fascia. Molto convincenti comunque nella fase difensiva e nell’interazione con la manovra di squadra, si sono distinti per il grande sacrificio lungo la corsia e per l’impegno costante nell’arco della gara.\r\n\r\nCentrocampo 7+: Brillanti e cazzuti. Pesantemente sotto accusa dopo le recenti prestazioni, la partita condotta ieri sera dal trio sostanza&fantasia in linea mediana è stata assolutamente tra le migliori disputate nell’arco di quest’ultimo mese di campionato, dimostrando una ripresa a livello fisico e di condizione da far davvero impressionare. Rapidi, tenaci, effervescenti e costanti, sono stati la marcia in più per la squadra di Conte nella sfida con i friuliani, dando un continuo supporto al duetto d’attacco e filtrando a dovere il passaggio della sfera tra il reparto difensivo e quello di centrocampo. Perfetti nel tessere e manovrare architettate trame di gioco, sono risultati anche molto più presenti in fase di inserimento nel cuore dell’area avversaria, portando un’incessante pressione alla difesa bianconera e alla porta di Scuffet.\r\n\r\nAttacco 8: Diversi, compatibili e decisivi. La coppia mandata in campo ieri sera da mister Conte, e che forse meno di tutte le altre abbiamo visto giocare insieme, è parsa tutto fuorché un duetto improvvisato, con i due componenti, Giovinco e Llorente, capaci di integrarsi, nelle loro diversità, alla perfezione. Con la mobilità e la rapidità nello stretto dell’uno, e la capacità di attrarre su di sé la marcatura degli avversari dell’altro, è venuto fuori un mix esplosivo di sveltezza e fisicità capace di creare non pochi pericoli alla porta di Scuffet e apportare una pressione costante alla difesa friulana nell’arco della gara. Sbloccata con una magia prodigiosa della formica atomica e conclusa dopo soli 10 minuti con l’ennesimo gol di rapina del Cristone basco, la gara ha visto dominare, negli uno contro uno soprattutto, il piccolo attaccante col 12 sulle spalle, imprendibile negli spazi a campo aperto e capace di creare una continua superiorità numerica con le proprie giocate palla a terra. A pensarci bene, quei fischi arrivati esattamente due mesi fa nella gara col Chievo erano un tantino ingenerosi. Complimenti Seba!\r\n\r\nConte 7: I più audaci la considerano come la pietra tombale sullo scudetto 2013/14, i più scaramantici preferiscono aspettare la matematica certezza. Quello che comunque rimane indiscutibile è che per l’ennesima volta Conte, attraverso le sue scelte, ha vinto nettamente e di gran lunga la partita sul campo, dando fiducia a giocatori fino a due mesi fa estraniati dal gruppo ed ora rientrati prepotentemente sul palcoscenico nazionale. Giovinco in particolare è l’emblema di questa rinascita sportiva supportata dal mister, che si è sempre dimostrato in grado di far sentire i propri giocatori “importanti” per la squadra. Quella condizione fisica che ultimamente sembrava un pochino mancare, poi, è parsa totalmente recuperata e la prova di forza arrivata ieri al Friuli con l’Udinese non può che alimentare le speranze per un felice e vincente finale di stagione. Il destino, adesso, è davvero nelle mani dei bianconeri.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni