Non solo Donnarumma, Luis Enrique ha sbolognato il suo collega | Delusione a cuore aperto: preferisce ritirarsi
Luis Enrique senza pietà, Donnarumma non è stato il primo: ha mandato via anche il suo collega, ecco cos’è successo.
Con la nuova stagione appena iniziata, anche la Champions League, che dall’anno scorso ha esordito con il suo nuovo format, sta per entrare nel vivo e molti si chiedono quale sia al momento la squadra candidata a vincere il titolo.
Sicuramente, il Real Madrid di Xabi Alonso sembra avere tutte le carte in regola per cancellare il fallimento dello scorso anno e tornare sul tetto del mondo. L’incognita al momento è dettata dal nuovo tecnico, Xabi Alonso, che sembra avere ancora bisogno di tempo per plasmare il gruppo secondo la sua idea tattica.
Di sicuro però, l’allenatore dei blancos può contare su Mbappe che si trova in uno stato di forma eccezionale, e sembra ormai voler seguire in tutto e per tut le orme del suo idolo Cristiano Ronaldo, diventando il riferimento vero dei blancos in attacco, anche a scapito di Vinicius Junior.
Ma anche il Barcellona e il Bayern Monaco non vanno in alcun modo sottovalutate, anche perché entrambe in estate hanno fatto un mercato accorto, che ha permesso loro di estendere e rendere molto più competitive le loro rose.
Il Psg di Luis Enrique è pronto a ripetersi in Champions League?
In tutto questo però, è bene non dimenticare i campioni in carica della competizione. Anzi la sensazione è che il Psg di Luis Enrique abbia tutte le carte in regola per ripetere l’impresa fatta lo scorso anno.
L’allenatore spagnolo sembra infatti aver costruito una squadra perfetta che gioca a memoria, fatta di grandi ma al contempo giovanissimi talenti che uniscono tecnica e intensità. Luis Enrique oltretutto con la vittoria della Champions League ha guadagnato ancora più potere all’interno del club, come dimostra anche la scelta di mettere Donnarumma fuori dal progetto e prendere un portiere che fosse più bravo nel gioco coi piedi come Chevalier.
Non solo Donnarumma, Luis Enrique ha cacciato anche lui
Ma in realtà bisogna dire che il tecnico spagnolo si è mostrato un sergente di ferro in questa sua esperienza con il club francese, fin dai primi giorni, E in fondo, forse era proprio ciò che serviva al Psg, soprattutto dopo la partenza di un fuoriclasse del calibro di Mbappe.
Lo scorso anno ad esempio, diverse indiscrezioni, mai però confermate, raccontarono come Enrique ebbe un ruolo decisivo anche nel mandare via il portiere di riserva Alexandre Letellier, probabilmente per poter allenare un gruppo più ristretto di calciatori. Per il portiere la bocciatura arrivata dallo spagnolo è stata forse una delusione troppo grande da sopportare perchè in questi giorni, dopo un anno da svincolato, Letellier ha annunciato il suo addio al calcio a soli 34 anni con un messaggio sui social.