Non si sente italiano, giocherà per un’altra Nazionale | Gattuso resta senza parole: pubblicato in anticipo dai giornali
Non indosserà la maglia azzurra, rammarico per Gattuso che aveva intenzionato di inserirlo nella lista dei convocabili
L’Italia scenderà in campo a inizio ottobre per sfidare di nuovo Estonia e Israele, con l’obiettivo di portare a casa altre vittorie rispetto alle due conquistate a inizio settembre e che sono coincise con l’inizio della gestione di Gennaro Gattuso.
Il nuovo commissario tecnico confida in un passo falso della Norvegia che renderebbe ancora possibile il passaggio diretto ai Mondiali del prossimo anno, senza passare dall’incubo dei playoff che è stato fatale già per due volte, costringendo la Nazionale a non partecipare alle ultime due edizioni della competizione.
L’ex tecnico e giocatore del Milan terrà conto di eventuali sorprese provenienti dal campionato in corso per gettare nella mischia nuovi talenti che si contenderanno un posto da titolare con chi fa parte del suo undici iniziale.
L’organico ha potenzialità e margini di miglioramento, con diversi giocatori che hanno acquisito una maggiore maturità in campo internazionale nell’ultimo periodo, tra esperienze all’estero e successi prestigiosi nelle competizioni europee, come i recenti percorsi compiuti dall’Inter e dalla Fiorentina.
Un oriundo che sta facendo la differenza con gli azzurri
Il capitolo oriundi vede, al momento, come unica presenza quella di Mateo Retegui, capocannoniere dell’ultima serie A e adesso protagonista nel campionato saudita. Nessuno si aspettava un exploit del genere da parte dell’italo argentino, pescato da Roberto Mancini quando ancora giocava fuori dall’Europa.
Poteva, invece, scegliere di difendere i pali della Francia un figlio d’arte che, rispetto al padre, ha preferito la porta rispetto alla trequarti. Gioca nel Granada e ha scelto di rappresentare l’Algeria, date le maggiori chance di essere convocato e di giocare.
Il figlio d’arte snobba l’Italia, sceglie un’altra Nazionale e punta al Mondiale
Lui è Luca Zidane, figlio di Zinedine, che non si sente italiano, così come il padre. Quest’ultimo ha concluso la propria carriera da fenomeno con un episodio increscioso, l’espulsione nella finale dei Mondiali del 2006, in cui campo, come rivale, vi era proprio Gattuso.
Zidane sceglie l’Algeria, come riportato dal quotidiano El Khabar. Il 27enne dovrebbe unirsi al gruppo guidato da Vladimir Petkovic già nel mese di novembre, in occasione delle prossime amichevoli che saranno il preludio alla Coppa d’Africa, con nel mirino anche il Mondiale, in cui potrebbe sfidare anche l’Italia.