Juventus, il procuratore è già in sede ma la trattativa si complica: il top player non è più sicuro di restare a Torino.
Alla fine, è stata la Juventus ad aggiudicarsi il derby d’Italia contro l’Inter di Chivu, al termine di una partita a dir poco rocambolesca, e terminata infatti con il punteggio “tennistico” di 4 a 3. Un match che ha mostrato come entrambe le squadre siano ancora due cantieri aperti.
Una sensazione confermata dalle stesse parole di Tudor nel post partita, con il tecnico bianconero che non si è fatto problemi a dichiarare che in fondo il risultato era un po’ bugiardo, e che un pareggio sarebbe stato il punteggio giusto per quello visto in campo. Non bisogna però in tal senso togliere troppi meriti alla Juventus e al suo allenatore.
Il percorso di Tudor con la Vecchia Signora diventa infatti sempre più convincente ogni giorno passa. E non ci sono dubbi sul fatto che il primo vero successo del tecnico croato dal suo arrivo in panchina, sia stato quello di infondere nel gruppo quello spirito di resilienza, di lottare su ogni pallone fino alla fine, che in fondo era proprio ciò che era mancato sotto la gestione di Thiago Motta.
Tudor infatti era stato chiamato dal club a otto giornate dalla fine del campionato, dopo la scelta, alquanto atipica per una società come la Juventus, di mandare via Motta a stagione in corso.
Una decisione che, come si è scoperto in seguito, era stata ritenuta necessaria dalla dirigenza per via del fatto che Motta non sembrava più avere il controllo di un gruppo che oltretutto sembrava ormai inesistente in campo mentalmente.
A quel punto, la scelta per il successore di Motta è ricaduta su Tudor, sia per il suo passato da juventino, che lo rende la persona ideale per trasmettere il Dna della Vecchia Signora, sia perché alla Lazio aveva già dimostrato di saper prendere e gestire una squadra a campionato già iniziato.
Il successo più grande del tecnico croato è stato sicuramente Yildiz che sotto la sua gestione è letteralmente rinato, tornando ad esser quel talento cristallino che avevamo ammirato già nelle giovanili bianconere.
Non è detto però che Tudor possa contare ancora per molto sul talento turco perché, secondo quanto raccontano alcune indiscrezioni, la trattative per il suo rinnovo va molto a rilento. Yildiz richiede infatti un ingaggio da 4 o 5 milioni su cui i bianconeri adesso riflettono. Il desiderio della società è quello di blindare definitivamente il talento turco, ma di fronte a richieste economiche troppo elevate, non è detto che la Juventus non sia disposta a quel punto a lasciarlo andare.