Nedved spaventa la Juve: “Non so se resto”

Pavel Nedved spaventa i tifosi della Juventus: a pochi giorni dalla nomina a vicepresidente, l’ex numero 11 bianconero ammette di non poter garantire la sua permanenza a Torino ancora per lungo tempo. Il pressing della moglie e delle istituzioni ceche affinché torni in patria al più presto è sempre alto, ma è forse lo stress del calcio italiano ad influire maggiormente su quello che è il carattere di Nedved. Da sempre lontano dalla mondanità, la ‘Furia Ceca’ ama il lavoro e la semplicità, è felicissimo di essere parte della gloriosa storia bianconera, anche se la voglia matta di tempo libero rimane sempre:\r\n

Tutto intorno a me nella Juve si sta muovendo molto velocemente – dichiara a ‘Forbes’ – E’ buffo perché avevo espresso il desiderio qualche tempo fa di vivere più lentamente la mia vita. Ma sembra proprio che non riesca a esaudirlo. La verità però è che continuo a essere felice ogni giorno nella Juve. Sono contento che sopra di me ci sia solo il presidente così ho la possibilità di perfezionare un po’ di più il mio ruolo…

\r\nNelle prossime ore, il presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman, gli consegnerà la medaglia al merito, la più alta onorificenza del suo Paese. Un premio che farà aumentare la nostalgia di casa? Per ora Pavel ammette che il suo primo pensiero è sempre il calcio:\r\n

E’ sempre nella mia testa. Mia moglie non gradisce, ma cosa ci posso fare? Il calcio è la mia vita, è come una ‘droga’. Comunque adesso riesco a passare più tempo con la mia famiglia e riusciamo a farci una gita di qualche giorno. Mi godo ogni momento con la mia famiglia, ma il calcio e la Juve… Quando ho finito la mia carriera – rivela – pensavo che la situazione potesse essere più tranquilla dopo un anno o due ma a essere onesti la situazione è peggiorata! I tifosi non mi vedono spesso come prima e così è un evento raro incontrarmi. Ma nonostante tutto è ancora piacevole. Senza i tifosi il calcio non significherebbe nulla. E’ per questo che se qualcuno mi chiede un autografo è mio dovere firmarlo, non mi costa niente e lo rende felice. Sto sempre attento a questo e soprattutto dico ai giocatori di comportarsi nello stesso modo. E’ il minimo che possiamo fare.

\r\nInfine, la frase che preoccupa i tifosi della Juve: ad oggi Nedved non se la sente di fare promesse e sul futuro rimane abbastanza vago:\r\n

Per essere onesto non sono del tutto convinto di rimanere qui. Il calcio è molto stressante e faticoso e credo che mia moglie non sia dell’idea di restare. Detto ciò, lasceremo che sia il destino a decidere.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni