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Mourinho provoca: “Penalizzazione Juve? Siamo in Italia…”

L’allenatore della Roma lancia una frecciata dopo la vittoria col Torino: “Noi terzi? No, siamo quarti”.

Anche Mourinho pensa sempre alla Juve. Dopo la vittoria contro il Torino la Roma è balzata al terzo posto in solitaria, con la qualificazione alla Champions League sempre più vicina. Ma lo Special One ha tempo di provocare i bianconeri.

Dopo la sconfitta contro la Lazio, la Juve resta al settimo posto. Visti i risultati delle altre sarebbe stata un’ottima occasione per riavvicinarsi, ma vedendo il bicchiere mezzo pieno, in un turno sulla carta sfavorevole, la distanza è rimasta pressoché immutata. C’è però chi ne ha approfittato. Come la Roma, che vincendo in casa del Torino si è portata al terzo posto in solitaria, staccando sia il Milan che l’Inter. Ma Josè Mourinho trova l’occasione per lanciare le sue solite provocazioni, questa volta riferendosi al caso plusvalenze e alla penalizzazione della Juve.

Mourinho sulla corsa alla Champions League: “La Juve ha 59 punti, noi non siamo terzi”

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Dopo la vittoria contro il Torino, Josè Mourinho non vuole godersi i tre punti ma preferisce parlare della Juve. In questo momento i giallorossi sono da soli al terzo posto, in piena zona Champions League a 9 giornate dal termine del campionato. Ma per lo Special One non è così: “Noi terzi? Ma siete sicuri che la Juventus non ha 59 punti?” chiede in maniera ironica ai microfoni di DAZN, “In quel caso la Roma sarebbe quarta. Siamo in Italia…”.

Immediata la risposta da parte della Juve, con Marco Landucci che alla Domenica Sportiva su Rai 2 replica: “Non posso rispondere a Mourinho perché lui è un grande allenatore e io sono stato un buon portiere, secondo alcuni neanche così buono. Le sentenze non le fa lui, no? Aspettiamo il 19. Noi abbiamo 59 punti sul campo, anzi 61 contando i due della Salernitana. Abbiamo accettato le decisioni arbitrali come non tutti fanno, accettiamo il verdetto del campo e ripartiamo con fiducia e ottimismo”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni