Moratti provoca: “Scudetti Inter? Saremmo a 25 senza quel che è successo”

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Moratti non perde occasione di rimarcare Calciopoli – Getty Images, jmania.it

L’Inter vince lo Scudetto e Moratti ne approfitta per parlare di Juve e alludere a Calciopoli, attribuendosi nuovi trionfi.

Con la vittoria nel derby contro il Milan, l’Inter può matematicamente festeggiare lo Scudetto. Titolo mai in discussione quest’anno, con i nerazzurri in testa dall’inizio alla fine e con le avversarie sempre a distanza, grazie anche alle tante battute a vuoto di Milan e Juventus.

Festeggiamenti e sfottò, come è giusto che sia quando una squadra vince. Sempre successo e sempre succederà, anche se qualcuno, come al solito – e vale per qualsiasi tifoseria d’Italia – eccede e cade nell’insulto.

In questo clima, non poteva mancare il commento di Massimo Moratti. Proprietario dell’Inter dal 1995 al 2014, l’ex presidente si complimenta con la società per il nuovo trionfo. E come succede sempre, non perde occasione di ritornare sul passato. Con teorie alquanto opinabili.

Moratti: “19 Scudetti? Sarebbero 25”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Moratti analizza la stagione dell’Inter: “La seconda stella e il campionato dominato mitigano la delusione per la Champions League. Barella è il primo giocatore che mi viene in mente quando penso a un simbolo, ma anche l’interismo di Dimarco, Calhanoglu e Mkhitaryan. E anche Lautaro che è una forza della natura”.

E poi il riferimento a Calciopoli: “C’è chi parla di 19esimo Scudetto. Ma io penso che senza tutto quello che sappiamo ora saremmo a 25“.

Gli anni della Triade

La Triade Moggi-Giraudo-Bettega è subentrata nella dirigenza della Juve nell’estate del 1994, mentre Moratti ha acquistato l’Inter nel febbraio 1995. Già in quella stagione il divario fra le due squadre era abissale, visto che i bianconeri vincono lo Scudetto con 73 punti e i nerazzurri chiudono al sesto posto a quota 52, ossia a -21.

Moratti inizia a spendere moltissimo ma l’anno successivo l’Inter chiude al settimo posto a 54 punti, mentre la Juve termina seconda a 65 – vincendo la Champions League -, con 11 punti di distacco.

Nella stagione 96-97 la Juve vince ancora lo Scudetto con 65 punti, con l’Inter terza a -6. La stagione 97-98 è quella con più polemiche, ricordata per lo scontro Iuliano-Ronaldo ma sorvolando su diversi episodi pro nerazzurri – come un rigore negato a Pippo Inzaghi nella gara di andata, dimenticato da tutte le moviole. A fine anno il distacco è comunque di 5 punti – con il titolo vinto nella penultima giornata.

La stagione 98-99 è negativa per entrambe, ma la Juve chiude a +8 dall’Inter – rispettivamente settima e ottava. Nel 2000 la Juve perde lo Scudetto all’ultima giornata nel diluvio di Perugia, chiudendo comunque a +13 dall’Inter quarta. L’anno successivo altre polemiche, con le regole sul tesseramento degli extracomunitari cambiate in corsa e decisive sul campo – vedi Nakata. La Juve finisce seconda dietro la Roma, ma a +22 dall’Inter quinta.

L’annata 2001-02 è quella del 5 maggio, con il sorpasso juventino all’ultima giornata – 2 punti in più dell’Inter terza -, mentre nella stagione 2002-03 la Juve trionfa con tre giornate d’anticipo e chiude a +7 dall’Inter. Stagione 2003-04 sottotono per la Juve, che comunque termina terza a +10 sull’Inter.

Poi i due anni incriminati, in cui la Juve vince due Scudetti con un vantaggio sull’Inter rispettivamente di 14 e di 15 punti. Sempre dietro e sempre con uno svantaggio considerevole per i nerazzurri di Massimo Moratti. Difficile pensare in quali anni sarebbero arrivati altri 5 Scudetti.