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Morata, futuro incerto? “Sto bene anche a Madrid”, la posizione della Juve

La Juventus vuole tenerlo per un altro anno, ma il rinnovo del prestito tarda ad arrivare

Alvaro Morata non sa ancora quale sarà il suo futuro, nonostante da giorni si parli della sua permanenza alla Juventus almeno per un’altra stagione. “Non so quale sarà il mio futuro – dichiara a Radio Marca il centravanti spagnolo – ma negli ultimi sei o sette anni è l’estate in cui sono più tranquillo: aspetto che mi chiami il mio agente e mi dica dove giocherò, abbiamo anche una casa a Madrid in cui sto molto bene”. La terza stagione di Morata alla Juventus, la prima dopo il ritorno avvenuto l’estate scorsa, si è conclusa con un bottino di 44 presenze, 20 gol e 12 assist.

Morata: la Juventus vuole rinnovare il prestito

Il centravanti iberico è tornato a Torino sulla base di un accordo complesso tra Juve e Atletico Madrid: 10 milioni per il prestito, con la possibilità di prolungarlo per un’altra stagione alla medesima cifra, mentre per il riscatto sono stati pattuiti 45 milioni per giugno 2021 o 35 per giugno 2022 (dopo ovviamente il rinnovo del prestito per un totale che fa sempre 55 milioni). La volontà della Juventus non è un segreto: con l’input di Massimiliano Allegri, si è deciso di trattenere Morata per un altro anno, rinnovando il prestito.

Molto caldo l’asse Torino-Madrid

Perché non è stato ancora annunciato ufficialmente? Sembra che il club bianconero stia lavorando con i Colchoneros per pattuire una cifra leggermente più bassa. Del resto, l’asse di mercato tra l’Atletico e la Vecchia Signora è molto caldo e non sono da escludere altre operazioni. A Diego Simeone piacciono, ad esempio, Dybala e Bentancur, con il secondo eventualmente più fattibile. Alla Juve, invece, non dispiacerebbe il centrocampista Saul, anche se nel recente passato sono stati accostati ai bianconeri anche Gimenez e Ferreira Carrasco. Non si possono escludere al momento scambi di plusvalenze, che potrebbero aiutare i conti di entrambe le società, provate dalla pandemia.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni