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Moggi su Calciopoli: “Su 170mila intercettazioni solo 25 sulla Juve”

L’ex direttore generale bianconero continua la sua battaglia sullo scandalo del 2006, ponendo l’attenzione su chi l’ha fatta franca.

Luciano Moggi continua la sua battaglia per Calciopoli. In attesa della puntata di Report in cui verranno svelati retroscena inediti, l’ex direttore generale della Juve pone l’attenzione su un dato inquietante.

I tifosi della Juve non hanno mai accettato ciò che accadde nell’estate del 2006. La retrocessione in Serie B e la revoca di due Scudetti brucia ancora, soprattutto perché c’è chi ha approfittato di questa situazione per tornare a vincere quando in realtà di colpe ne aveva eccome. Il prossimo lunedì su Rai Tre la trasmissione Report si occuperà in maniera molto approfondita di Calciopoli, con la famosa chiavetta usb di Luciano Moggi che contiene documenti inediti. Che sarebbero stati importanti in sede processuale ma totalmente ignorati.

Moggi su Calciopoli: “Ecco l’intercettazione fra Bergamo e De Santis dopo Juve-Inter”

(Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Luciano Moggi non ha mai mollato e ora forse si è arrivati ad un punto di svolta. L’ex direttore generale della Juve ha consegnato la chiavetta usb alla redazione di Report. Che riporterà a galla tanti documenti misteriosamente nascosti o ignorati durante il processo. “Nella chiavetta che ho consegnato anche ad Andrea Agnelli sono contenute le voci di chi è stato intercettato e ciò che dicono” dice Moggi in un video pubblicato dal profilo Twitter della trasmissione. “Di 170mila intercettazioni, solo 25 riguardavano la Juventus”.

In particolare si fa riferimento a una telefonata fra l’arbitro De Santis e l’allora designatore Bergamo, Dopo uno Juve-Inter 0-1 dell’aprile 2005 De Santis dice: “Meno male che questa è andata bene sennò sai che casino che succedeva”.

 

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Pubblicato da
Alberto Zamboni