Moggi: “Errori arbitrali? Non è cambiato niente”

Nella trasmissione televisiva romana “Studio Stadio” condotta da Paola Delli Colli, che vede tra i protagonisti anche l’opinionista Stefano Discreti, Luciano Moggi ai microfoni di GOLD SPORT ha rilasciato commenti a caldo sulla giornata di campionato e non solo. \r\n\r\nJUVE – CON QUELLE FACCE TRISTI NON SI VA LONTANO\r\n“La Juve è tornata a prendere i 3 punti ma se giocava male prima gioca male anche adesso. Prendiamo Diego, nel Werder Brema giocava praticamente da prima o seconda punta. Se nella Juventus non si riesce a ritagliare uno spazio in questi ruoli, ogni tanto potrebbe anche accomodarsi in panchina o in tribuna. Amauri ha dimostrato che se ben rifornito sa ancora andare a rete. Un giocatore come lui se non è servito dalle fasce è come se fosse mutilato. Per l’autostima della squadra è importantissimo comunque aver vinto.\r\nMa avete visto durante la gara che facce impaurite in tribuna? Con dirigenti così i giocatori toccano ferro. Invece di rassicurarli finiscono per spaventarli ancora di più e la faccia triste di Buffon, alla quale non eravamo abituati, ne è una dimostrazione. Bettega dice che i tifosi devono avere fiducia in loro e non contestare? La fiducia si conquista solo con i risultati. Il campo è l’unico giudice. Aver puntato su questa dirigenza è una ferita troppo grande per i tifosi. La Juve sulla carta è superiore a Roma e Milan ed inferiore solo all’Inter. Se è scivolata più indietro è colpa solo dell’incapacità di chi la gestisce.”\r\n\r\nARBITRI – SUDDITANZA PER FARE CARRIERA\r\n“I tantissimi errori arbitrali? Sono la conferma che il calcio è rimasto sempre lo stesso. Non c’erano arbitri corrotti prima non ci sono adesso. Gli arbitri pagano la sudditanza e la voglia di fare carriera, per questo privilegiano sempre le più forti. Vogliamo parlare poi della storia dell’ammonizioni mirate? Provate ad analizzare le ultime 3 stagioni e vi renderete conto su che cosa si è costruito il castello accusatorio di Calciopoli. Ma purtroppo certe persone sono come il tenente colonnello Auricchio. vedono solo quello vogliono vedere….”\r\n\r\nLAZIO – FINALMENTE UN ALLENATORE VERO IN PANCHINA\r\n“Dispiace ripetermi ma Ballardini non era assolutamente un tecnico idoneo per una piazza come Roma. L’ho detto da inizio stagione ed infatti è bastato mandarlo via per rivedere una squadra tonica e ben messa in campo. Ballardini sarà anche un brav’uomo ma per salvarsi la Lazio aveva bisogno di un allenatore vero con il buon senso di Edy Reja”\r\n\r\nMILAN – RONALDINHO DIPENDENTE\r\n“Il Milan ancora una volta di più ha dimostrato di esser Ronaldinho dipendente. La pericolosità offensiva dei rossoneri dipende dalle sue giocate. Il guaio è che il brasiliano gioca benissimo contro le squadre deboli, mentre nelle partite contro le squadre forti praticamente non tocca palla.”\r\n\r\nINTER – LA ROSA FA LA DIFFERENZA\r\n“Una squadra che si permette di avere in panchina Eto’o, Quaresma, Mariga, Balotelli e non solo non può che esser considerata la migliore. Una rosa così fa la differenza. Il campionato non si può ancora dire che è chiuso ma nemmeno che è stato riaperto. Lo potrebbe perdere solo l’Inter.”\r\n\r\nROMA – MONTALI E’ UN VALORE AGGIUNTO\r\n“La Roma è in un momento di stato di grazia. Sabato il Palermo ha fatto la gara mentre i giallorossi han fatto i goal. E’ in un periodo di grandissima euforia, e sono certo che ad alzare l’autostima del gruppo ha contribuito anche il lavoro di Montali. La figura del motivatore è un ruolo che va analizzato attentamente in futuro perché può esser un valore aggiunto.”\r\n\r\nCHAMPIONS LEAGUE – TUTTE FUORI?\r\n“In settimana torna la Champions e già a partire da questo turno verrà dimostrata la non competività del calcio italiano a livello internazionale. Sarà dura anche solo passare il turno con una singola squadra….”\r\n\r\ndi Discreti Stefano\r\nEditorialista web, opinionista tv e speaker radiofonico\r\nBlog: www.stefanodiscreti.blogspot.com\r\n\r\nNon perderti “Tutti pazzi per la Juve”,\r\ntutti i venerdì dalle ore 22,00 alle ore 24,00 su RadioErre2.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni