Mercato, il retroscena: il gioiello poteva essere bianconero

Interessante retroscena di mercato che riguarda la Juventus. Uno dei gioielli più splendenti della Serie A avrebbe potuto vestire bianconero anche se poi la trattativa è sfumata all’ultimo.

La vittoria sulla Fiorentina ha portato nuovi entusiasmi in casa Juve. Dopo la batosta della penalizzazione di 15 punti, i bianconeri provano a risalire la china cercando continuità di risultati. Terza vittoria consecutiva fra Serie A e Coppa Italia e zona Europa che ora dista solo un punto, il settimo posto occupato dal Torino che vale l’accesso alla Conference League. 1-0 firmato Adrien Rabiot, con le punte a secco schierate nel tridente pesante scelto da Allegri.

Gol annullato per pochi centimetri di fuorigioco a Dusan Vlahovic, che non riesce a dar seguito alla doppietta alla Salernitana. Prova al di sotto delle aspettative per il serbo, che forse aveva troppa voglia di essere decisivo contro la sua ex squadra. In attacco la Juve ha abbondanza e difficilmente sul mercato interverrà per rimpinguare il reparto. Anche se, guardando indietro, il pacchetto offensivo bianconero sarebbe potuto essere diverso.

Retroscena Hojlund: c’era anche la Juve

 (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Anche la Juve ha inseguito Rasmus Hojlund. Non ora che sta esplodendo con la maglia dell’Atalanta e sta attirando le attenzioni di tutti i più grandi club d’Europa, ma prima. Nella scorsa estate, quando giocava nello Sturm Graz. 12 gol in 21 partite da gennaio a luglio del 2022 a 19 anni. Pagato un milione di euro, gli austriaci chiedevano una cifra di 17 milioni per portarlo via. Prezzo abbordabile anche se per un giovanissimo.

La Juve ci ha pensato, come riporta Calciomercato.com. L’affare poi non è proseguito perché con Vlahovic e Kean in rosa, un’altra prima punta avrebbe ingolfato il reparto. La più svelta è stata l’Atalanta, che ora potrebbe triplicare il valore del suo investimento cedendo Hojlund per almeno 50 milioni di euro.