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Mckennie post Monza, messaggio social: “Non sanno quindi lasciali parlare”

Weston McKennie posta sui social le immagini della partita contro il Monza con una didascalia tutta da interpretare ma senza riferimenti.

Contro il Monza è stata una bella serata, seppur i brianzoli abbiano dominato la partita è stata la Juventus a portare a casa il risultato. I bianconeri sono ai quarti di Coppa Italia e c’è da sorridere ma Weston Mckennie non pare del tutto sereno. Molte voci di mercato gli aleggiano intorno ma il significato delle sue parole è di difficile interpretazione.

Le voci di mercato intorno alla Juventus sono moltissime ma, vista la situazione societaria, non ci saranno i “colpi di teatro” delle ultime due sessioni. Perlopiù si parla di uscite, anche piuttosto importanti, che serviranno principalmente a fare spazio e a guadagnare per reinvestire. La situazione Rabiot al momento è in stallo ma ci sono altri giocatori che sarebbero già con le valige in mano.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Weston Mckennie è l’indiziato numero uno per quanto riguarda le partenze, sono mesi ormai che se ne parla. Forse la cosa non è di suo gradimento però perché il messaggio ambiguo spuntato sui social potrebbe essere una frecciatina a qualcuno.

“Loro non sanno quindi lascia che continuino a parlare”

Sotto a due immagini che lo ritraggono abbracciato al compagno Moise Kean, Mckennie aggiunge questa descrizione: “Loro non sanno quindi lascia ce continuino a parlare”. Non è chiaro chi possa essere il destinatario del messaggio, potrebbe semplicemente riferirsi al buon rapporto con il compagno di squadra o alla vittoria. Potrebbe però anche riferirsi alle voci di mercato e far capire che ha un buon rapporto con tutti e non intende andarsene, non ci è dato saperlo.

La stagione

Nella stagione in corso Mckennie è stato impiegato con continuità da mister Allegri e ha mostrato buone cose, ultima delle quali l’assist contro il Monza per il gol proprio di Kean. A volte, però, è stato discontinuo e si è dimostrato più decisivo da subentrato che da titolare, come gioca ormai da un pro’. Negli anni trascorsi alla Juventus è stato altalenante ma, nei momenti di bisogno, c’è sempre stato e ha speso saputo cambiare la partita.

Se dovesse lasciare Torino si renderebbe necessario trovare un sostituto all’altezza e con altrettanta prestanza fisica e voglia di mettersi sempre a disposizione della squadra, obiettivo di certo non semplice.

 

 

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Pubblicato da
Alberto Zamboni