Mazzola: “All’Inter prima delle partite ci davano un caffé…”

Sandro Mazzola, ex calciatore dell’Inter, dà sostanzialmente ragione al fratello Ferruccio a distanza di tanti anni. Ferruccio Mazzola denunciò pubblicamente la somministrazione ai suoi tempi di caffè “corretti” con sostanze non ben precisate. Ci fu addirittura una causa intentata contro l’ex calciatore, che in nerazzurro durò molto poco: si disse anche che si trattava di ripicche proprio per il fatto di essere stato scaricato poiché giocatore “modesto”. A quanto pare, però, Ferruccio disse la verità, almeno a leggere uno stralcio dell’intervista rilasciata oggi da Sandro Mazzola al ‘Corriere dello Sport’:

C’era doping ai miei tempi? Le cose sono vere. Io ad un certo punto cominciai ad avere, in campo, dei fortissimi giramenti di testa. Andai dal medico – racconta Mazzola – che mi fece fare tutte le analisi e mi disse che dovevo fermarmi, che avevo problemi grossi. Mi disse che dovevo stare fuori almeno sei mesi. Ma questo Herrera non lo voleva. Da dove nascevano quei valori sballati? Non lo so. Ma so che, prima della partita, ci davano sempre un caffè. Non so cosa ci fosse dentro. Ricordo che un mio compagno, Szymaniak, mi chiese se prendevo la simpamina. Io non sapevo cosa fosse ma qualcosa che non andava, qualcosa di strano, c’era.

Un’ammissione importante che riapre una questione della quale per troppi anni si è avuta paura di parlare.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni