Marotta alla DS: “Falcao era vicinissimo, comunicato Inter fuori luogo” [Video]

Giuseppe Marotta, dg e ad dell’area sport della Juventus, è stato ospite ieri sera della ‘Domenica Sportiva’. È stata l’occasione, per il dirigente bianconero, per dire la sua sulle ultime prestazioni della Juve di Allegri, ma anche per parlare di mercato e per replicare al duro comunicato dell’Inter sulle vicende di Calciopoli: “Ci ha dato molto fastidio la replica di Thohir. Il presidente Andrea Agnelli – puntualizza Marotta – ha risposto ad una domanda legata all’addio di Massimo Moratti e ha speso parole di elogio per il dirigente e l’imprenditore. E alla fine, con ironia, ha parlato di quella follia dello scudetto non suo accettato. Ma da qui a leggere un comunicato secondo me inopportuno ce e passa. Si può anche rispondere da dirigente a dirigente e Moratti di par suo non ha ritenuto opportuno replicare. Invece, vedere parlare di reputazione retrocessa su un comunicato pubblicato nel sito non mi sembra opportuno, è deprecabile e fuori luogo”.\r\n\r\nQuanto ai ricorsi contro la Federcalcio per il processo molto parziale del 2006, il dg dei campioni d’Italia poi puntualizza:\r\n

Il contenzioso con la Federcalcio? Se ritireremo la richiesta danni? E’ un argomento delicato. Attendiamo, siamo in fase di riflessione. Abbiamo perso due scudetti, quindi…

\r\nContro il Palermo la Juve ha ritrovato i gol di Vidal e Llorente:\r\n

Llorente? L’allenatore lo vede tutti i giorni in allenamento e valuta il suo stato di forma. Segnare per un attaccante è importante, ma anche il contributo alla squadra, a Tevez. Giusto dosare le forze con i tanti impegni ravvicinati, c’è subito Genova. E poi la panchina è titolata. Pirlo è stato fermo per più di un mese per un infortunio difficile, per entrare in forma ha bisogno di tempo e per migliorare serve giocare di continuo. Bisogna avere pazienza e aspettarlo per nuove prestazioni come quelle che conoscevamo. Sulle scelte degli attaccanti, Llorente o Morata, mi è difficile entrare. Entrambi sono giocatori importanti e si faranno valere nel corso di una stagione lunga e con tanti impegni. Llorente non è in forma, non è quello dello scorso anno, però fa un lavoro oscuro anche per Tevez. Rocco diceva che un attaccante quando fa gol può anche sedersi in panchina, adesso deve lavorare per la squadra.

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Juventus Palermo 2 – 0 Beppe Marotta Alla… di Superflyvideomaker\r\n\r\nLa Juve che domina in Italia fa sempre molta fatica in Europa: per il secondo anno di fila potrebbe esserci l’eliminazione al primo turno di Champions e, come dice Del Piero, sarebbe un fallimento:\r\n

In campionato più spavaldi? Non credo, è una questione di esperienza, di avversari che sono molto più impegnativi delle squadre di Serie A. L’approccio agonistico motivazionale è molto alto. Tecnicamente le italiane non hanno nulla da invidiare, ma sono sottovalutati alcuni aspetti. Champions primo obiettivo? Primo obiettivo è vincere lo scudetto e comunque andare in Champions diretta, dove Barcellona, Real, Bayern sono grandi avversari… Siamo diventati un modello di riferimento e questo ci inorgoglisce. In Europa è la difficoltà di tutto il calcio italiano, come dimostra il ranking. Dobbiamo migliorare, ad Atene abbiamo sbagliato il primo tempo.

\r\nIl dirigente della Vecchia Signora ribadisce ancora una volta il suo sì alla tecnologia, ma il no alla moviola in campo:\r\n

Sono per la tecnologia in campo, per i miglioramenti, ma contrario alla moviola. E sono per il gioco effettivo. Contro il Sassuolo c’era perdita di tempo sistematica.

\r\nInfine, una rivelazione di calciomercato: in estate Radamel Falcao è stato davvero vicino a vestire la maglia della Juventus.\r\n

Lo abbiamo seguito, siamo andati molto vicino. Poi ci sono state difficoltà e noi abbiamo meno possibilità dei club stranieri, ma il giocatore privilegiava la Juve in Italia.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni