Interviste

Marotta: “Allegri top, torna Conte? Non ci spaventa”

Beppe Marotta, ad e dg della Juventus, è stato ospite stamane di Radio Anch’io Sport su RadioUno. Si celebra il sesto scudetto consecutivo, quello della leggenda, il cui merito è soprattutto di Massimiliano Allegri. Arrivato alla Juve accolto da critiche e anche insulti, ieri il tecnico toscano ha ricevuto un grande tributo dal pubblico dello Stadium.

“Il rapporto tra Allegri con tutte le componenti societarie è ottimo e credo che abbia tutte le premesse per continuare – apre subito Marotta – . Al momento non abbiamo ancora affrontato le tematiche legate al futuro perché siamo concentrati su quello che è l’obiettivo più importante della stagione, la finale di Champions League. Allegri è stato una componente importante nella vittoria dello scudetto, ma credo che tutte le componenti societarie abbiano dato un grande apporto. Il tecnico ha dimostrato con i fatti di essere un grande allenatore e un grande professionista. È stato bravo perché ha saputo gestire uno spogliatoio di campioni”.

Il merito della società è stato quello di credere in Allegri e nella possibilità di continuare a vincere nonostante l’addio di Antonio Conte, colui il quale aveva riportato lo spirito vincente a Vinovo.

“Tre anni fa ci siamo trovati a gestire la partenza improvvisa di Conte e non era facile sostituirlo. Lo abbiamo fatto rapidamente – continua Marotta – perché non potevamo lasciare la squadra abbandonata a se stessa. Abbiamo preso un allenatore vincente, reduce da uno scudetto con il Milan, consapevoli di avere un gruppo-squadra che avrebbe favorito il suo inserimento. Oltre a una società forte, ricca di successi che racchiude in sé valori come lavoro, vittorie, umiltà e rispetto. Queste componenti hanno aiutato Allegri a inserirsi nel modo migliore e a mettere a disposizione tutte le sue qualità e professionalità”.

Quanto al mercato, Giuseppe Marotta fa alcune puntualizzazioni ammettendo l’interesse per Keita della Lazio, ma negando che sia già tutto fatto.

“A gennaio abbiamo preso Caldara, anche se resterà a Bergamo, stesso discorso per Spinazzola, che è già nostro. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su giovani interessanti. Keita già nostro? Assolutamente no. È un giocatore della Lazio – evidenzia – e ha un altro anno di contratto. Lo osserviamo, penso sia un giocatore di grande spessore e avvenire, ma per il momento non c’è nessuna trattativa. Siamo interessati ma valuteremo con calma”.

Marotta, Conte e l’Inter

Ora, però, Antonio Conte potrebbe tornare in Italia da avversario: lo vogliono gli acerrimi nemici dell’Inter, pronti a pagargli uno stipendio da 15 milioni l’anno. Un’offerta che fa vacillare quello che per molti tifosi bianconeri rimane ancora “il capitano”.

“Conte sulla panchina dell’Inter? Non ci spaventa. Anzi siamo più contenti – dice sull’argomento il dirigente della Juventus – . Il campionato acquisterebbe più interesse. Finora ha perso qualcosa in brillantezza, mi auguro che sia sempre più competitivo e che noi si sia in alto. Perciò ben venga Conte all’Inter. Voglio ricordare che considero Conte e Allegri fra i 5 o 6 migliori allenatori del mondo. Noi siamo stati bravi ad averli individuati, per noi è motivo di orgoglio”, conclude Marotta.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni