Marchisio: il ‘Principino’ negli USA come Pirlo?

Il futuro di Claudio Marchisio è sempre più lontano da Torino e dalla Juventus: non più indispensabile per Allegri può chiudere la carriera in MLS

Claudio Marchisio si interroga sul futuro, che con ogni probabilità sarà lontano dalla Juventus. A 31 anni il ‘Principino’ non è più indispensabile alla Vecchia Signora. Al di là dei problemi fisici che lo hanno tartassato nelle ultime stagioni, il centrocampista che ha praticamente vissuto una vita in bianconero, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in questa prima parte di stagione. Tutt’altro, in alcune situazioni intricate, il tecnico Massimiliano Allegri gli ha preferito addirittura la promessa Bentancur.

Il bilancio alla vigilia del match di Bologna è di cinque presenze in Serie A ed una in Champions League per un bottino totale di 284 minuti. Troppo poco per uno della sua caratura: da ragazzo intelligente, Marchisio continua a lavorare ed a supportare i compagni da leader silenzioso dello spogliatoio. Sa bene di non essere più un titolare e senza clamore, secondo ‘Tuttosport’, starebbe ragionando sul futuro. Su ciò che sia meglio per la chiusura della sua carriera, ma anche per la sua famiglia.

Marchisio: solo la Juve in Italia

Difficilmente il ‘Principino’ lo vedremo in Italia con una maglia diversa da quella della Juventus, nonostante pare che il Milan abbia tentato già qualche abboccamento. Il Chelsea di Antonio Conte avrebbe fatto qualche sondaggio in estate, ma il destino del tecnico leccese è tutt’altro che definito e senza di lui a Londra difficilmente Marchisio vi approderebbe. Rimane in piedi l’ipotesi USA, quella Major League Soccer che ha appena annunciato di voler aumentare gli investimenti per portare altri campioni europei nel Nord America.

Una sorta di chiusura di carriera “alla Andrea Pirlo”, che consentirebbe al numero 8 bianconero e alla sua famiglia di fare anche una nuova esperienza di vita in un altro continente e soprattutto in un altro contesto culturale. È chiaro che un finale così non piace alla maggior parte dei tifosi della Juventus, ma il tempo passa inesorabile per tutti e il destino con il ‘Principino’ è stato crudele: tutto ha avuto inizio con la rottura dei legamenti avvenuta in quel maledetto 17 aprile del 2016…