Marchisio: “Italia-Brasile partita che sognavo da bambino”

Cesare Prandelli ha convocato 8 juventini in vista dei due prossimi impegni dell’Italia, rispettivamente con Brasile e Malta. I tifosi bianconeri fanno gli scongiuri e sperano che i propri beniamini giochino il meno possibile, visto che spesso tornano dalla nazionale con qualche acciacco. Claudio Marchisio, uno della truppa bianconera in nazionale, sull’argomento si esprime così: “Una volta in ritiro, le partite della Nazionale le vuoi giocare tutte, altro che calcoli…”, ha detto il centrocampista della Juve.\r\n\r\nInsomma, la patata bollente ce l’ha in mano Prandelli che dovrà tenere conto dei ravvicinati e numerosi impegni dei bianconeri al termine della parentesi in azzurro. Intanto, in azzurro è arrivato per la prima volta Alessio Cerci, uno che in passato piaceva alla Juventus di Ranieri: “Sono contento per Alessio. Lo conosco bene, ci siamo incrociati fin dai tempi delle giovanili. Finalmente sta trovando un po’ di continuità con il Toro: era tutto ciò che gli serviva”, ha detto ancora Marchisio, che poi conferma di non vedere l’ora di affrontare il Brasile. “La partita che ogni ragazzo vorrebbe giocare. E’ il massimo. Il Brasile è la patria del calcio spettacolare. Si tratterà poi di un test importante per l’Italia, una verifica ad altissimi livelli, il giusto avvicinamento anche alla gara di Malta, fondamentale nella corsa al Mondiale, trasferta da non prendere sotto gamba, visto le difficoltà incontrate all’andata”, le parole di Claudio riportate dalla ‘Gazzetta’.\r\n\r\nTornando al campionato, poi, Marchisio si dice “decisamente più sereno e convinto dopo le ultime due vittorie in campionato. I sei punti con Catania e Bologna sono pesanti. Li volevamo a tutti i costi prima della sosta. Li abbiano ottenuti con autorità, contro due squadre in grandissima forma: è la dimostrazione di quanto siamo cresciuti a livello di mentalità. Sì, noi juventini arriviamo con la giusta spensieratezza in azzurro, e anche un po’ più riposati degli altri avendo giocato di sabato. Spensierati e orgogliosi, poi, di essere così tanti a rappresentare una grande Nazionale, dopo anni davvero difficili a livello di club”, ha concluso il ‘Principino’.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni